Questo sole praticamente estivo, sta facendo scalpitare ancora di più le nostre gambe, che non vediamo l’ora di andare sulle nostre amate Dolomiti. Voglia di sole, di natura, di quell’energia che la montagna sa trasmetterci. E prima di iniziare a raccontare i nuovi trekking sulle Dolomiti che faremo nei prossimi mesi, facciamo un excursus su alcune escursioni imperdibili da fare sulle Dolomiti. Alcune più note altre meno, ma come sempre tutte molto gratificanti.
Zaino in spalla, scarpe ben allacciate e immergiamoci in questo paradiso naturale pieno di escursioni di ogni livello.
Ma prima di iniziare, se non ci conosci: noi siamo Lara e Davide. Amanti dei viaggi, della corsa e in generale delle attività outdoor e in natura. In questo blog troverai un mix di queste nostre 3 passioni, e puoi seguirci anche sui nostri canali social Instagram e Facebook.
I nostri 9 trekking sulle Dolomiti da non perdere
1. Trekking sulle Dolomiti: altopiano del Mondeval
Partiamo con un trekking sulle Dolomiti Ampezzane, che parte dal Passo Giau. Un passo che regala già grandi emozioni appena parcheggi e scendi dall’auto.
Da qui inizia il famoso anello delle 5 Torri fino al Rifugio Nuvolau, ma questa volta invece ci spostiamo dalla parte opposta in un percorso che ti porta fino alla Croda da Lago e con panorami a 360°.
Una volta superata la forcella Giau infatti ti si apre una vista incredibile sul Gruppo del Sella, Tofane, Marmolada fino alla Croda Rossa d’Ampezzo e ovviamente l’inconfondibile l’altopiano del Mondeval, il Monte Civetta e il Pelmo. Praticamente non saprai più da che lato guardare da quanta bellezza ti si presenterà di fronte.
Questo trekking che ti porta dal Passo Giau al Mondeval, non può mancare nella tua lista, e se clicchi sull’articolo trovi tutti i dettagli con traccia GPS.
2. Escursione da Passo Rolle al Mulaz
Ci spostiamo in Trentino, ai piedi delle maestose Pale di San Martino, che sanno sempre regalarti momenti unici. Non facilissimo perché sono 17,5 km con 1.250 di dislivello, ma sarai ripagato da tutta la sua bellezza.
Posteggia l’auto sul parcheggio gratuito di Passo Rolle e dopo una serie di tornanti che ti portano dapprima in Val Venegia, segui il sentiero 710 che ti farà raggiungere il Rifugio Mulaz. Anche qui non mancherà un panorama che ti lascerà senza fiato, con una vista del Civetta, Pelmo, Cristallo, Marmolada e Tofane.
Una fatica insomma che viene pienamente appagata.
Scopri tutti i dettagli di questo trekking al Rifugio Mulaz nel nostro articolo dedicato.
3. Trekking da Colfosco al Rifugio Jimmi Hütte
La fine della primavera e l’inizio dell’estate è il momento ideale per questa escursione che non presenta difficoltà tecniche, ma che in estate potrebbe risultare assai caotica, soprattutto una volta arrivato a destinazione ovvero al Rifugio Jimmi Hütte. Questo rifugio infatti si può raggiungere facilmente anche dal Passo Gardena, con solo 1 chilometro, quindi di facilissimo accesso.
Si tratta di un trekking sulle Dolomiti che abbiamo particolarmente amato. Il motivo è semplice. Si tratta infatti di un sentiero molto panoramico e con una vista costante sul Gruppo del Sella-Pordoi. Il sorriso ad ogni passo qui è inevitabile, perché il paesaggio è davvero da cartolina.
Sono quasi 14 chilometri di puro godimento come raccontavamo in questo articolo: “trekking in Alta Badia”.
4. Anello del Passo Vajolon
Ammettiamo che per la Val di Fassa abbiamo un grande debole, e in particolare per le camminate sul Gruppo del Catinaccio. Più lo guardi e più ne rimani incantato.
E tra le tante escursioni ti consigliamo l’anello al Passo Vajolon, un percorso con un’ampia vista sul Latemar e allo stesso tempo un sentiero che entra nel cuore del Catinaccio, fino ad arrivare al Rifugio Roda di Vael, dove si apre ancora di più il panorama verso la Marmolada, Piz Boè e le Pale di San Martino e non solo.
Sono solo 10 chilometri ma attenzione perché alcuni tratti sono parecchio rocciosi, ci vuole comunque un passo fermo e dimestichezza con la montagna. Trovi tutto in dettaglio nel link sopra indicato.
5. Seceda in Val Gardena
Anche questo trekking rientra tra quelli che più ci hanno particolarmente emozionato. Diventato purtroppo molto inflazionato a causa dei social, e anche a causa della possibilità di raggiungerlo abbastanza facilmente con la funivia.
E infatti ti consigliamo di salire fuori stagione, quando c’è molta più calma o iniziare il trekking assolutamente all’alba. Inoltre a nostro parere puoi evitare la funivia e partire dal parcheggio di Praplan-Cristauta a Santa Cristina di Val Gardena. Più impegnativo sicuramente, ma la soddisfazione sarà davvero infinita.
Avrai viste panoramiche sul gruppo del Sella e del Sassolungo durante il percorso, per poi rimanere incantato una volta giunto al monte Seceda con la vista sul gruppo delle Odle. Sicuramente si tratta di uno di quei trekking che non puoi proprio perderti.
Trovi i dettagli qui: “escursione al Monte Seceda“.
6. Trekking sulle Dolomiti Bellunesi: ristoro Belvedere sul Monte Fertazza
Raggiungere il ristoro Belvedere sul Monte Fertazza, è una cosa che devi fare almeno una volta nella vita non solo per i panorami della Val Fiorentina con l’imponente Monte Pelmo e il Civetta ma anche per conoscere Michela, che saprà viziarti come uno di famiglia.
Puoi salire in diversi modi, dalla via più corta lungo la pista da sci partendo dalla malga Fontanafredda oppure dagli impianti di Pescul, con un primo tratto in mezzo al bosco per poi aprirsi con le sue viste panoramiche. Noi siamo andati in inverno con le ciaspole, ma puoi seguire la stessa traccia anche nella versione estiva.
7. Tre Cime di Lavaredo
Ci siamo accorti che non ti abbiamo mai portato sulle Tre Cime di Lavaredo. In effetti sono anni che non c’andiamo pure noi. Ma come ben saprai, sono tra le meraviglie più famose e note del mondo.
Il punto migliore per visitare le Tre Cime di Lavaredo è sicuramente partire dal Rifugio Auronzo, dove si trova anche un grande parcheggio, tutto fuorché economico, ovvero 30 euro. Ti consigliamo piuttosto di salire con il bus che parte dal Lago di Misurina, e pagare il ticket di 4 euro (8 euro andata e ritorno).
Da qui i sentieri sono diversi, il classico è il giro ad anello che attraversa anche i rifugi Lavaredo, Locatelli e malga Langalm. Quasi 10 chilometri con 400 metri di dislivello, molto semplice ma allo stesso tempo caotico. Evita il mese di agosto perchè non le apprezzeresti.
Se invece sei ben allenato, e i chilometri e il dislivello non ti spaventano, allora sali alle Tre Cime di Lavaredo, attraverso questo spettacolare percorso: “Le Tre Cime di Lavaredo dalla Val Fiscalina“. Una difficoltà sicuramente superiore, ma godrai di innumerevoli viste che ripagano ogni singolo passo. Il percorso è tutto di una bellezza infinita.
8. Rifugio Stevia da Selva di Val Gardena
Abbiamo scovato un altro rifugio, posizionato in una delle posizioni più panoramiche della Val Gardena: il Rifugio Stevia, circondato dal gruppo del Sella, del Sassolungo, del Cir e del Puez. Praticamente ovunque punterai il tuo sguardo, sarai ammaliato da una bellezza indescrivibile.
Il dislivello non è poco, sono 1.100 metri ma sarai ripagato da panorami che ti lasciano davvero a bocca aperta. Anche perchè solo inizialmente camminerai all’interno del bosco e poi, sarai sempre circondato dalle viste incredibili tutte attorno. Un percorso che c’ha stupito e che non vediamo l’ora di ripetere.
Leggi tutti i dettagli e scopri la traccia GPS qui: “Escursione al Rifugio Stevia da Selva di Val Gardena“.
9. Dolomiti Friulane: Rifugio Calvi e Monte Oregone
Ci spostiamo infine sulle Alpi Carniche definite anche Dolomiti Carniche, anch’esse meno note ma non meno belle. Sappada, ormai è la nostra seconda casa, per tutte le volte che ci siamo stati e che c’andremo, e questo trekking al rifugio Calvi e Monte Oregone rientra tra i nostri preferiti.
Anche in questa escursione i panorami non mancano. Il rifugio Calvi si trova a 2.167 metri di altitudine ed è abbracciato dal Monte Chiadenis e il Monte Peralba. Già da qui le viste sono stupefacenti, ma ti consigliamo di fare un ultimo sforzo fino ad arrivare al Monte Oregone e ammirare così anche le montagne austriache.
In completa solitaria ci siamo goduti il nostro pranzo con vista. Guarda le foto nell’articolo per farti un’idea dei paesaggi da cartolina che ti troverai di fronte.
Utia Ciampcios
Alla fine basta solo un po’ di sole, una buona compagnia, e con questi panorami la felicità è assicurata. Ovviamente ricordati sempre di verificare on line lo stato del sentiero scelto, o chiedere maggiori informazioni agli Enti del Turismo.
Stupendo luoghi meravigliosi