Tra i trekking più belli che si possono fare a Selva di Val Gardena, c’è sicuramente l’escursione al Rifugio Stevia, situato in una delle posizioni più panoramiche, dove ammirare tutte le catene montuose che circondano questa valle.
Allaccia quindi le tue scarpe e, leggi fino alla fine, questo strepitoso trekking che ti riempirà gli occhi e il cuore di grandi emozioni.
Selva di Val Gardena: dove siamo
Selva di Val Gardena è un gioiello delle Dolomiti che si trova in Trentino Alto Adige. Vanta la fortuna di essere posizionata in un posto idilliaco. È infatti circondata dal gruppo del Sella, le nostre montagne preferite, il gruppo del Sassolungo ma anche il gruppo del Cir e del Puez, tutte patrimonio mondiale Unesco. Praticamente in ogni angolo in cui ti giri, sarai travolto da un panorama davvero suggestivo che ti incanta.
Abbiamo inoltre amato questa valle, perché già dal centro del paese partono diversi sentieri senza l’utilizzo dell’auto. Un plus per noi non da poco.
E, tra questi sentieri appunto si può intraprendere l’escursione verso questo panoramico Rifugio Stevia e la sua vicina forcella Piza.
Escursione al Rifugio Stevia e forcella Piza: percorso in dettaglio
Prendi il sentiero n. 17A che si trova proprio in centro a Selva di Val Gardena, vicino all’edificio tecnico Karl Unterkircher, nella strada dove c’è anche un vecchio fienile. È tutto molto ben indicato, impossibile sbagliare.
Da qui inizierà il tuo percorso sempre in salita e che ti darà poco spazio al respiro, se non con la scusa di fermarsi per qualche scatto fotografico.
Il primo tratto è su strada asfaltata, finché si entra all’interno del bosco. Poco dopo, ti consigliamo di seguire il sentiero 17B Palota, che sale sempre più impervio ma con continua vista però del gruppo del Sella e del Sassolungo, e se allunghi lo sguardo riesci anche a scorgere lo Sciliar, simbolo dell’Alpe di Siusi. Tutte viste che smorzano la fatica.
Uscito dal bosco si sale in modo sempre più ripido, con un sentiero più roccioso e a stretto contatto delle pareti rocciose ma con continue viste panoramiche incantevoli. Ad un certo punto arriverai ad un prato, dove è impossibile non fermarsi ad ammirare tutta la bellezza che ti circonda a 360°.
Già fino a qui la soddisfazione di questo trekking è davvero molta, ma in lontananza si comincia a scorgere anche il Rifugio Stevia, e la voglia di proseguire allora diventa ancora più forte.
Si continua quindi a salire lungo un sentiero non particolarmente difficile fino ad arrivare a questa baita in legno a 2.312 metri di altitudine davvero spettacolare.
Sei nel mezzo del parco naturale Puez-Odle, e il panorama è incredibile, dal Sella alle cime del Cir. Ma non solo, qui la natura incontaminata, pascoli e aria fresca di montagna fanno da padrona. Ti si illumineranno sicuramente gli occhi.
Dal Rifugio Stevia alla Forcella Piza
Ma le viste panoramiche non finiscono qui. Ti consigliamo infatti di proseguire e salire fino alla forcella Piza, a 2.489 metri di altitudine, per delle vedute ancora più incantevoli. Facilmente potresti trovare anche delle dolci marmotte che vagano lungo i prati, oltre ai pascoli del rifugio.
Gli scenari sono sempre più ampi e panoramici, da rimanere completamente senza parole.
Il ritorno a Selva di Val Gardena
Una volta in vetta puoi scendere per la forcella e chiudere il giro ad anello passando per il Rifugio Firenze, il Rifugio Juac e poi rientrare a Selva di Val Gardena.
Purtroppo, noi siamo invece dovuti tornare indietro, in quanto il sentiero era ancora particolarmente innevato. Anche il rifugista ci ha sconsigliato questo giro per probabile “neve marcia” ovvero quella che sprofondi anche mezzo metro senza rendertene conto.
E visto che di questi panorami ne vogliamo vedere ancora tanti, abbiamo saggiamente ascoltato il consiglio, da chi ne sa sicuramente più di noi. Per quello è sempre importante informarsi bene sullo stato del sentiero.
Abbiamo fatto però la restante parte del trekking il giorno seguente, come ti raccontiamo in questo articolo: “Rifugio Firenze: da Selva di Val Gardena“.
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Il ritorno è stato sotto una leggera pioggia, ma nonostante ciò tutto quello che ci circondava era incredibilmente meraviglioso.
Dettagli tecnici
- Dislivello: 1.100
- Lunghezza percorso: 11,60 km
- Tempo di percorrenza: 3.30 ore
Variante: escursione al Rifugio Stevia dal parcheggio Daunei
Il dislivello lo sappiamo non è in effetti poco, se non te la senti puoi sempre accorciare il percorso salendo in auto al parcheggio Daunei. In questo modo accorci il trekking di 4 chilometri e diminuisci altresì il dislivello di 240 metri.
L’escursione al Rifugio Stevia, ti permette di vedere scenari dolomitici stupendi. Sicuramente ci vuole un po’ di allenamento visto il dislivello, ma vedrai che sarai ripagato di ogni fatica.
Lo conoscevi? Ci sei mai stato?
Ti consigliamo di non perderti anche la famosa escursione al Monte Seceda, ma senza funivia!