Marrakech, la città più iconica del Marocco, conosciuta come la “perla del sud”, è un luogo che incanta i sensi: un viaggio sensoriale tra colori vibranti, profumi intensi e atmosfere da mille e una notte. In soli due giorni puoi assaporare l’essenza di questa città vibrante, immergendoti nelle sue atmosfere magiche. Ecco una guida completa per scoprire cosa fare a Marrakech in 2 giorni.
Quando andare a Marrakech
Il periodo ideale per visitare Marrakech è sicuramente durante le mezze stagioni: la primavera (marzo-maggio) e l’autunno (settembre-novembre), quando il clima è piacevole con temperature miti intorno ai 25-30°C.
L’estate può essere estremamente calda, con picchi superiori ai 45°C, mentre l’inverno offre giornate soleggiate e notti fresche, con temperature che possono scendere sotto i 10°C.
Noi, lo ammettiamo, siamo stati ad agosto e, sorprendentemente, le temperature ci hanno graziato, permettendoci di visitare la città con serenità. La cosa piacevole di andare in questo periodo è che troverai meno turisti, potendo camminare tranquillamente nelle strette vie della medina.
Pensavamo di trovarla caotica e snervante, come spesso raccontato, ma invece ci ha stupito per la sua tranquillità e la facilità con cui l’abbiamo esplorata in ogni angolo.
Marrakech in 2 giorni con i nostri consigli
Giorno 1: esplorare il cuore pulsante di Marrakech
Piazza Jemaa el-Fna
Sicuramente ti consigliamo di iniziare il tuo viaggio nel cuore della medina: la celebre Piazza Jemaa el-Fna, un palcoscenico a cielo aperto dove si mescolano voci, suoni e profumi, e patrimonio UNESCO. Di giorno, troverai incantatori di serpenti, suonatori di tamburi, venditori di spremute e bancarelle di frutta secca.
Al tramonto la piazza si trasforma: le numerose bancarelle di street food la animano, offrendo piatti tipici marocchini da gustare all’aperto, tra fumi aromatici e il vociare incessante. I commercianti cercheranno di attirarti in ogni modo, spesso parlando italiano: fa parte del gioco lasciati coinvolgere!
Tuttavia, ci ha sconfortato vedere scimmie al guinzaglio e incantatori di serpenti, con turisti disposti a pagare per farsi delle foto. Ti invitiamo a non sostenere queste pratiche e ad essere un viaggiatore consapevole.
I souk di Marrakech
Da Jemaa el-Fna, addentrati nei souk: un labirinto di viuzze strette e affollate dove ogni angolo riserva sorprese. Puoi acquistare spezie profumate come curcuma e cumino, tè alla menta, tessuti colorati, tappeti berberi, ceramiche dipinte a mano e le iconiche babouche. Non siamo grandi appassionati dello shopping, e infatti abbiamo solo comprato spezie, ma tutti i vari souk meritano una visita perché sono particolarmente suggestivi.
In particolare, abbiamo amato:
- souk des Epices: un tripudio di spezie a Place des Ferblantiers;
- souk Semmarine: file di pantofole colorate e babouche marocchine;
- souk de Teintures: dedicato alla tintura della lana;
- souk Fekharine: famoso per le ceramiche vivaci;
- souk Haddaline: regno delle lanterne marocchine.
Contrariamente a quanto temevamo, i venditori non sono stati troppo insistenti. Se ti dovesse capitare, basta non incrociare lo sguardo e proseguire. Ricorda: contrattare è la norma! Non temere di farlo, fa parte dell’esperienza. Ci siamo riusciti pure noi!
Le Jardin Secret
Dopo i caotici souk, concediti una pausa rigenerante a Le Jardin Secret, un giardino nascosto dietro alte mura che offre un angolo di tranquillità e bellezza nel cuore della medina. Posto ideale per un rinfrescante tè alla menta tra piante esotiche.
Costo ingresso: 100 dirham
Medersa Ben Youssef
Prosegui verso la Medersa Ben Youssef, una straordinaria scuola coranica del XIV secolo. Il cortile centrale, decorato in stile ispano-moresco, è un capolavoro dell’arte islamica. Ci ha ricordato molto la Real Alcazar di Siviglia. Sicuramente è la struttura che più abbiamo apprezzato.
Costo ingresso: 50 dirham
Terrazze panoramiche per il tè al tramonto
Concludi la giornata su una terrazza panoramica. Non c’è modo migliore per chiudere la serata che osservare la città che si accende di luci, sorseggiando un tè alla menta. Ne troverete diverse, ti consigliamo il Café des Épices.
Giorno 2: arte, cultura e natura
Palazzo El Badi
Un tempo sontuoso, oggi il Palazzo El Badi conserva solo le sue mura imponenti e i suoi giardini geometrici. La vista dalle terrazze è spettacolare e merita una visita per apprezzarne la maestosità.
Costo ingresso: 50 dirham
Palazzo El Bahia
A poca distanza, il Palazzo El Bahia è un capolavoro dell’architettura marocchina. Una splendida residenza del XIX secolo costruita per il visir Si Moussa. I cortili decorati con mosaici, le fontane in marmo e i soffitti intagliati ti stupiranno.
Costo biglietto: 100 dirham, attenzione accettano solo contanti.
Jardin Majorelle
I giardini più iconici e instagrammabili di Marrakech, creati da Jacques Majorelle e restaurati da Yves Saint Laurent, offrono una tavolozza di colori vibranti. Il blu intenso delle pareti, il verde delle piante esotiche (oltre 300 specie di piante provenienti da cinque continenti) e i sentieri ombreggiati creano un’atmosfera particolare.
Acquista i biglietti online, almeno il giorno prima: ci sono diverse fasce orarie, e rischieresti di non trovare disponibilità.
Costo ingresso: 170 dirham
Cosa fare a Marrakech: corri!
È possibile correre a Marrakech? Certamente!
Spostati tuttavia nella zona nuova, come il quartiere Gueliz o Viale Mohammed, con lunghi viali e piste ciclabili. Correre in altre strade è decisamente sconsigliato: è pieno di auto, scooter, carrozze che sbucano ovunque e rischieresti veramente di venire travolto.
Evita anche di correre nella medina durante il giorno: troppo affollata. Se vuoi provarci, fallo all’alba, quando la città è ancora addormentata, altrimenti rischieresti di fermarti ogni tre passi.
Dove dormire
Per vivere la vera essenza del Marocco, soggiorna in un riad tradizionale. Consigliamo il Riad 58 Blu, gestito da Paolo, un italiano che vive in Marocco da 25 anni. La struttura è curata nei minimi dettagli, con una piscina interna, preziosa durante le giornate estive e un rooftop rilassante vicino alla piazza Jemaa el-Fna. Perfetto se, come noi, hai solo 2 giorni per visitare Marrakech.
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Cosa e dove mangiare
Una cena nelle bancarelle di Jemaa el-Fna è d’obbligo. Scegli quella che ti ispira di più e goditi tajine, lumache speziate o couscous.
Ricorda alcune accortezze:
- verifica dove si siedono i locali, è un buon segnale di qualità;
- pulisci le posate con una salviettina disinfettante;
- bevi solo acqua da bottiglie sigillate.
Non perdere anche una cena da Naima Couscous, un locale autentico dove la proprietaria prepara con amore un couscous delizioso, come a casa. Anzi è il solo piatto che propone, e ne rimarrai davvero estasiato.
Cosa fare nei dintorni di Marrakech
Se hai più giorni a disposizione, ma non abbastanza per fare un on the road in Marocco come il nostro, puoi provare una delle tante escursioni che partono dal centro di Marrakech:
- Deserto di Agafay: paesaggio arido, ideale per un assaggio del deserto senza raggiungere il Sahara. Forse un po’ troppo turistico, ma potrebbe essere una prima esperienza prima di provare veramente la bellezza di dormire nel deserto in un villaggio berbero;
- Valle dell’Ourika: escursioni tra cascate e villaggi berberi, a solo un’ora da Marrakech. I panorami in questa zona del Marocco sono davvero suggestivi.
Marrakech è pericolosa?
Marrakech è una città decisamente turistica e relativamente sicura. Fai attenzione ai borseggiatori nei luoghi affollati come i souk e piazza Jemaa el-Fna e, la sera, evita le vie isolate. Segui le precauzioni comuni e vivrai un’esperienza indimenticabile.
Siamo certi che con questa guida su cosa fare a Marrakech, scoprirai la sua energia, i suoi colori e la sua storia millenaria. Preparati a lasciarti sorprendere a ogni angolo!
Se hai poco tempo, anche un weekend ti permetterà di viverla intensamente. Oppure puoi partecipare a un tour guidato per ottimizzare i tempi e scoprire tante altre storie e leggende di questa città.