Aggiornato il 21 Febbraio 2025 alle 09:35 am
Ci sono eventi che vanno oltre la semplice performance sportiva, trasformandosi in esperienze di valore capaci di lasciare un segno. La CiaspDolomitica è uno di questi.
Nella straordinaria cornice della Val Comelico, a Valgrande, poco lontano da Padola, abbiamo avuto il piacere di partecipare a questa ciaspolata tra paesaggi incontaminati, grazie alla collaborazione con il Consorzio Turistico Val Comelico Dolomiti. Un’occasione unica per riscoprire il piacere del movimento all’aria aperta, immersi in un silenzio interrotto solo dal suono della neve sotto i nostri passi.
Un’esperienza che rappresenta un modo autentico di vivere la montagna in maniera sostenibile, attraverso sport, rispetto per la natura e connessione con il territorio.
CiaspDolomitica: i percorsi
Questa manifestazione è aperta a tutti: sportivi, maratoneti, amanti della natura e famiglie con bambini.
Puoi scegliere di affrontarla correndo, come ha fatto Davide, oppure passeggiando, godendoti i meravigliosi panorami che circondano il percorso. L’unico requisito? Indossare le ciaspole, disponibili anche a noleggio in loco.
I percorsi disponibili sono due:
- 5 km: semplice e accessibile a tutti;
- 8 km: con 310 metri di dislivello, ideale per chi cerca una sfida maggiore. Il percorso raggiunge il rifugio Lunelli, offrendo una vista spettacolare sul Gruppo del Popera, il Creston di Popera e la Cima dei Colesei.
La scelta del percorso può essere effettuata online sul sito ufficiale.
Traccia GPS percorso Ciaspinrosa
Traccia GPS percorso lungo
Non solo sport, ma solidarietà in Val Comelico
Ciò che rende speciale la CiaspDolomitica è anche il suo lato solidale. Negli ultimi anni si è aggiunta la CiaspinRosa, una camminata benefica che sostiene la Fondazione Veronesi nella ricerca sui tumori femminili.
Unire sport e beneficenza dona a ogni passo un valore speciale, trasformando la giornata in un’esperienza di condivisione e solidarietà. Sapere di camminare per una buona causa l’ha resa ancora più significativa.
Un altro dettaglio da non sottovalutare è il ristoro lungo il percorso, con specialità locali come canederli, ricotta fresca e miele, che rendono ancora più piacevole la camminata (anche se resistere alla tentazione di fermarsi troppo a lungo è difficile!).
La CiaspDolomitica non è solo un evento sportivo invernale, ma un’esperienza che resta nel cuore. Ci siamo riempiti gli occhi di bellezza e ci siamo divertiti tantissimo! Un’esperienza che conferma ancora una volta quanto lo sport possa essere un potente strumento di connessione, crescita e impatto positivo.
Abbiamo vissuto un evento che va oltre la competizione, mettendo al centro il territorio, la comunità e la solidarietà.
E lo ammettiamo: a livello personale, la soddisfazione è stata doppia, perché entrambi abbiamo tagliato il traguardo per primi nei due percorsi. Anche se non competitiva, la contentezza è sempre tanta!
Se non hai mai partecipato a un evento simile, ti consigliamo di farlo nelle prossime edizioni. Siamo certi che te ne innamorerai!
Val Comelico: non solo CiaspDolomitica ma un territorio da scoprire
La Val Comelico, situata nell’estremo nord della Provincia di Belluno, è un angolo incontaminato delle Dolomiti, ancora poco conosciuto rispetto ad altre località più turistiche. La valle comprende i paesi di Padola, Dosoledo, Candide e Casamazzagno, oltre ai borghi di Sacco, Sega Digon e Sopalù.
Quest’estate ne eravamo già rimasti affascinati, durante un allenamento sul Monte Spina, partendo da Casamazzagno. Un percorso di una bellezza infinita, con viste ampie e panorami sconfinati. Quasi ci siamo dimenticati dei 1.000 metri di dislivello correndo.
E anche questa volta la Val Comelico ha superato le nostre aspettative. Abbiamo soggiornato a Danta di Cadore, un piccolo paese di 400 anime che si trova tra metà tra il Cadore e il Comelico ed immerso nella quiete. Un luogo di altri tempi, dove si respira la pace e lo slow living, con una vista che lascia senza parole.
A pochi passi dal centro si trovano le Torbiere, un’area naturalistica ricca di biodiversità, dove noi ci siamo immersi in una breve camminata tra boschi e neve fresca.
Dove dormire e mangiare in Val Comelico
Se cerchi un alloggio accogliente e panoramico, ti consigliamo l’Hotel Tre Pini a Danta di Cadore. La posizione è perfetta per esplorare la Val Comelico, con ambienti confortevoli e di recente riammodernamento e una vista spettacolare sulle Dolomiti.
Ma il vero fiore all’occhiello è la cucina. Qui i sapori autentici della tradizione si fondono con una presentazione curata e moderna. Alcuni piatti da non perdere:
- Tartare di carne
- Tagliatelle ai mirtilli
- Braciole di cervo alla piastra
- Canederli
Se invece sei un amante della pizza, devi provare la loro versione con impasto a lunga lievitazione, realizzato con lievito madre, semi di lino, miglio, sesamo e granella di soia. Il risultato? Una pizza soffice, dal cornicione alto e croccante.
Anche se non soggiorni all’Hotel Tre Pini, una cena qui è d’obbligo!
Se cerchi un posto fuori dal comune dove rallentare, respirare aria pura e lasciarti ispirare dai paesaggi delle Dolomiti, la Val Comelico è la destinazione perfetta. Noi ci abbiamo lasciato il cuore e non vediamo l’ora di tornarci per scoprire nuove meraviglie di questa valle incantata.
E se sei appassionato di Big Bench, scopri dove trovare la panchina gigante della Val Comelico nel nostro articolo.
Conoscevi già questa zona? Ti abbiamo ispirato?