Se pensi che raggiungere la baita Messnerjoch sia solo una semplice passeggiata dal Passo Nigra, preparati a un trekking più suggestivo, tra pini carichi di neve e maestose viste. In questo articolo ti portiamo a scoprire un percorso meno battuto, soprattutto nella prima parte, ma incredibilmente affascinante: il trekking invernale da San Cipriano in Val di Tires alla baita Messnerjoch, immersi in paesaggi da cartolina con il gruppo del Catinaccio a fare da sfondo e atmosfere che solo la montagna innevata sa regalare.
Ma prima di iniziare, se non ci conosci: noi siamo Lara e Davide. Amanti dei viaggi, della corsa e in generale delle attività outdoor e in natura. Su questo blog uniamo le nostre passioni per ispirarti a scoprire il mondo in armonia con la natura. Seguici su Instagram e Facebook per non perderti i prossimi aggiornamenti!
Perché scegliere il percorso da San Cipriano
Partire da San Cipriano significa immergersi subito in un ambiente autentico, lontano dalle rotte turistiche più affollate. Nella prima parte del percorso, infatti, non abbiamo incontrato nessuno. Questo itinerario offre la bellezza di un sentiero selvaggio, con la neve che scricchiola sotto i piedi e una natura incontaminata che accompagna ogni passo.
Poi lo ammettiamo: noi dormivamo a Tires (Chalet Tschogerhof, che consigliamo), e quindi perché non partire direttamente dall’alloggio per raggiungere la baita Messnerjoch? Ma volendo, con la Südtirol Alto Adige Guest Pass, puoi raggiungere il Passo Nigra con il bus gratuitamente, ma non sarebbe la stessa cosa e, soprattutto, la stessa soddisfazione.
Baita Messnerjoch: come arrivare
Il sentiero parte dal centro di San Cipriano, seguendo il segnavia n. 7. Da qui si entra subito in un fitto bosco, in ombra, dove il silenzio è rotto solo dal suono ovattato dei passi sulla neve. Aveva nevicato da pochi giorni e abbiamo praticamente creato noi la via. Fai attenzione al primo bivio e segui il sentiero n. A1 verso il Passo Nigra.
Salendo, il panorama si apre regalando viste spettacolari sul Catinaccio, le Torri del Vajolet e le cime circostanti, illuminate da una luce invernale che rende tutto più magico.
Rispetto a quando abbiamo raggiunto la Malga Haniger seguendo il sentiero nel bosco, questa volta abbiamo preferito la forestale, un po’ più lunga ma più agevole con le ciaspole. Una volta indossate, non le abbiamo più tolte fino alla Baita Messnerjoch.
Man mano che si sale, i panorami si fanno sempre più ampi, in particolare quando si raggiungono i 1.690 metri del Passo Nigra. Da qui la vista è incredibile. Se è la tua prima volta in questa zona, resterai travolto dalla bellezza che ammirerai tutt’attorno. Sembra davvero di toccare le cime dolomitiche con un dito.
Dal Passo Nigra alla baita Messnerjoch
Da qui la passeggiata di 40 minuti sarà davvero semplice. Solitamente non servono le ciaspole perché la forestale è ben battuta e saranno sufficienti dei ramponcini. Fai attenzione agli slittini, perché molti, al ritorno, scendono proprio con essi.
La bellezza della baita Messnerjoch
Arrivato alla baita Messnerjoch sarai ripagato di ogni fatica. La vista non si estende solo sul massiccio del Catinaccio, che è semplicemente incredibile, ma anche verso il Latemar, il Corno Nero e il Corno Bianco.
La baita è molto accogliente e calda, piccola, tutta in legno e dall’atmosfera familiare. Ti consigliamo di fermarti per una pausa rigenerante e per scaldarti con un buon piatto di canederli in brodo, ottimi sia per il gusto che per il prezzo. Un buon piatto altoatesino è sicuramente la ricompensa perfetta per ogni fatica.
Il ritorno sarà sulla stessa via, tutta in discesa e con il sorriso in viso dopo una giornata all’insegna di panorami che fanno vibrare l’anima. Al ritorno, se indossi i ramponcini, puoi anche optare per il sentiero e scendere ancora più velocemente.
Dati tecnici del percorso:
- Dislivello: 800 metri
- Lunghezza percorso: 12,70 km
- Tempo di percorrenza: 3.15 ore
Consigli utili per il trekking invernale
Sicuramente la prima parte fino al Passo Nigra è abbastanza impegnativa, non a livello tecnico, ma ci vuole almeno un minimo di preparazione per affrontare con serenità il dislivello. Ricordati sempre di partire con l’attrezzatura invernale adatta, indossando abbigliamento a strati, adatto alle basse temperature oltre a portare sempre con te ramponcini e ciaspole.
Consulta anche il nostro shop per qualche consiglio tecnico.
Ma soprattutto verifica sempre le previsioni e il bollettino valanghe.
Il trekking da San Cipriano alla baita Messnerjoch in inverno non è solo un’escursione: è un viaggio attraverso paesaggi che ti incantano, silenzi rigeneranti e panorami che restano nel cuore. Un’esperienza da vivere, lontano dai percorsi più battuti, se, come noi, ami la montagna nella sua essenza più autentica.
Noi abbiamo avuto un colpo di fulmine con la Val di Tires e non smetteremo mai di amarla.