Il fascino del Lago d’Antermoia a 2.500 metri è uno spettacolo che non si dimentica facilmente. Chi sceglie di fare questo trekking sa, che i suoi occhi si riempiranno di immagini indelebili, di un panorama che ha dell’incredibile. Un paesaggio lunare dove incastonato c’è questo lago glaciale di un azzurro davvero strabiliante, che fa da contrasto alle rocce bianche che lo circondano. Siamo in Val di Fassa nel massiccio del Catinaccio.
In questo paradiso incontaminato, se arrivi dallo stress quotidiano dalla città, riuscirai subito a trovare la tua oasi di pace, soprattutto se, come noi sei sempre alla ricerca di spazi all’aperto, immersi in natura, dove far vagare la propria mente, mentre ti gusti il panorama.
Se sei in vacanza in Val di Fassa questo itinerario non puoi proprio lasciartelo sfuggire. Certo non è una passeggiata, la salita la sentirai tutta, passo dopo passo, ma la felicità appena arriverai in vetta sarà così grande, che ti scorderai facilmente dei sudori lasciati lungo il percorso.
Come raggiungere il Lago d’Antermoia?
Punto di partenza e servizio navetta
Ci sono diversi percorsi per poterci arrivare, per il momento ti svegliamo la via più diretta e semplice, ovvero partendo da Campitello di Fassa, attraverso la meravigliosa Val Duron.
Puoi parcheggiare gratuitamente vicino agli impianti di risalita di Col Rodella, oppure andare al parcheggio di Strèda De Salin dove partono anche i bus navetta verso il rifugio Michieluzzi. In questo modo, eviti il primo tratto di percorso abbastanza impegnativo, che ti permette di recuperare tempo (circa 1 ora e mezza) e dislivello (circa 400 metri). Arriva presto però perché i posti disponibili per parcheggiare sono solo una ventina.
Il biglietto per la navetta, invece lo puoi acquistare presso le apposite biglietterie o direttamente nel bus al costo di € 10 ciascuno, per la sola andata.
Noi abbiamo preferito andarci a piedi, indole dello sportivo affidarsi sempre e solo alle sue gambe, ma se sei poco allenato, forse è meglio sfruttare questo servizio.
Il trekking in dettaglio
Una volta arrivato al rifugio Micheluzzi, a piedi o con la navetta, segui la strada sterrata lungo il segnavia 532. Ti troverai a percorrere, 2 km pianeggianti in una vallata verde, tra baite e pascoli che ti conducono al bivio con il sentiero n. 578.
Segui il sentiero che sempre in salita di porta prima al Ciamp de Grevena e quindi al Pas de Ciarégoles, un misto tra parte iniziale nel bosco per poi seguire un tratto di roccia. Da qui hai una bella visuale sul Passo Pordoi, Col Rodella, Col de Rossi, Sasso Lungo, Sasso Piatto e non solo.
Una volta arrivato al Pas del Ciarégoles, imbocca il sentiero n. 580 che sale fino al Passo Dona, ovvero ultimo tratto di salita.
Sei praticamente arrivato al rifugio Antermoia e all’omonimo e stupendo lago, che è lì vicino. Fermati, recupera le forze ma soprattutto goditi tutta questa meraviglia.
Il ritorno lo puoi percorrere sullo stesso percorso, oppure scendere a Mazzin per la Val de Udai. Anche se per questo sentiero è meno agevole.
Se ami le vallate verdi, questo trelling è sicuramente il più adatto a te, ed è anche quello più diretto e veloce.
Lago d’Antermoia: percorso alternativo
Se invece ami la roccia, beh non ti resta che partire da Pera di Fassa e andare fino al Rifugio Principe come spiegato in questo articolo, attraverso la Val del Vajolet.
Segui il cartello per il Lago d’Antermoia, e una volta raggiunto puoi scendere dalla Val de Udai e tornare al punto di partenza. Sicuramente un percorso più impegnativo, ma secondo noi, non ci sono paragoni sulla bellezza del paesaggio, con una continua vista sul Gruppo del Catinaccio.
La salita è sicuramente più prepotente, ma ti emozionerai per tutto il percorso, o almeno queste le sensazioni che noi abbiamo provato di fronte a tanta bellezza.
Poi alla fine è sempre gusto personale, c’è chi ama le vallate verdi e chi ama i paesaggi più rocciosi. Sicuramente in entrambi i casi, sarai ripagato da panorami davvero da togliere il fiato. L’importante è godersi la giornata!
Il percorso non presenta particolari difficolta, ed è di tipo escursionistico E. Certo sempre in salita, quindi valuta bene le tue condizioni di allenamento.
Dati tecnici (se come noi partite dal centro di Campitello, altrimenti sono 13 km):
- Dislivello: 1.200
- Lunghezza percorso: 20 km
- Tempo di percorrenza: 5.30 ore
Ultime tips per un trekking al top:
- la meta ormai è ben quotata: vai di primo mattino per vivere dei veri momenti di pace;
- crema solare: ti ustioni anche senza sole e ne abbiamo le prove!
Scaricati la traccia per raggiungere il Lago d’Antermoia, e buon trekking! Scrivici se hai bisogno di ulteriori informazioni.
Ma che cosa sono quelle bizzarre forme in legno? Comunque i paesaggi sono magnifici e molto diversi da quello delle Alpi marittime a cui sono abituata.
In effetti un po’ bizzarre, hanno come ricreato un paesaggio!
Che bellezza di posto!! Ragazzi un paesaggio splendido e poi .. non c’è nessuno! WOW. Noi al momento non siamo allenate per fare 20 km e 5 ore di percorso, potremmo davvero stramazzare al suolo dopo 2 km.. il COVID ci ha fatto perdere massa muscolare e fiato che speriamo di recuperare. Ma davvero grazie per questo articolo! Il percorso è davvero bello
E’ una meraviglia…ma non c’è gente perchè siamo partiti prestissimo o a camminare, quindi per quando sarete di nuovo pronte, mi raccomandato fate l’alzataccia se andate nei periodi di maggior afflusso come luglio/agosto.
1200 m di dislivello! Aiutoooooooooo! 😛
Sono posti che davvero devono toglierti il fiato, e non solo per la fatica della salita! 😀
Mi piacerebbe avere più fiato per poter far gite simili, mi piace molto la montagna e questi panorami sono a dir poco spettacolari… tocca allernarsi! 🙂
Un po’ di allenamento ammettiamo ci vuole, ma nulla è impossibile!