Metti in pausa la quotidianità, rallenta i battiti e ferma lo scorrere del tempo. Respira profondamente e lasciati incantare dai primi raggi del sole che fanno brillare la neve, illuminandoti. E’ sempre lei, la montagna: il nostro vero angolo di pace, per allontanarci dalle ansie settimanali. Per questo motivo lo scorso weekend abbiamo fatto questa semplice escursione invernale al Rifugio Città di Fiume, ai piedi del maestoso Monte Pelmo.
Non sempre riusciamo a prenderci un week intero, ma la fortuna di avere le Dolomiti vicine ci permette di respirare una boccata di ossigeno e azzerare i pensieri semplicemente in giornata.
Rifugio Città di Fiume: come arrivare
Il Rifugio Città di Fiume a 1918 metri di altitudine, si trova a Borca di Cadore, in Val Fiorentina, una meta non lontana da Treviso, che ci permette di fare una scappatella giornaliera dalla città. Il freddo è ancora abbastanza rigido, e il Monte Pelmo copre ancora il sole, non ci resta quindi che camminare e salire a passo abbastanza rapido verso la nostra meta.
Per accedere al Rifugio, ci sono diversi sentieri. Il più famoso parte dal terzo tornante del Passo Staulanza, venendo da Selva di Cadore. Qui si trova un ampio parcheggio gratuito. Ma il consiglio è di arrivare molto presto, essendo il percorso più quotato. Oltre a rischiare di non trovare posto per l’auto, si annulla l’effetto del silenzio e della pace che, almeno noi, ricerchiamo quando camminiamo in montagna.
Molti partono da qui, perché si tratta di una forestale assai semplice e battuta che ti conduce con il sentiero 467 in poco più di un’ora al Rifugio, con un dislivello di soli 250 metri.
La nostra alternativa
Ma noi, che preferiamo i sentieri un po’ più isolati, abbiamo iniziato il nostro trekking dal Rifugio Aquileia. Per arrivarci, prosegui oltre al terzo tornante e arriva nell’ampia conca dell’Aquileia, prendi la strada sulla destra per il campeggio fino arrivare al Rifugio Aquileia.
Anche qui il parcheggio è gratuito, e facendo attenzione a non camminare sulla pista di fondo, si segue la mulattiera che ti porta in direzione per prendere il sentiero 467.
Il percorso è forse meno panoramico perché principalmente all’interno dei boschi, e più ripido rispetto al precedente, ma nulla di impossibile, e soprattutto con più pace. Una volta superato il bosco, si sbuca alla Malga Fiorentina, collegandoti così alla forestale di cui ti parlavamo prima. Sei praticamente quasi arrivato e, in mezzora sarai giunto al Rifugio Città di Fiume. Già da questo primo punto, si comincia a godere dei primi scorci panoramici, che in modo ancora più ampio, osserverai una volta arrivato a destinazione.
Attenzione: fondamentale avere sempre con sé l’attrezzatura adatta, come ciaspole e ramponcini. Consulta pure il nostro shop per qualche idea!
Una volta raggiunto il Rifugio Città di Fiume, ti si aprirà di fronte un punto panoramico davvero meraviglioso. Qui potrai osservare: la maestosità del Monte Pelmo, il Civetta, il Gruppo del Sella e la Marmolada.
Ora che il sole si fa più caldo, non resta che ristorarsi, scattare qualche foto e tornare per lo stesso itinerario.
Dati tecnici:
- Dislivello: 330 metri
- Lunghezza percorso (andata/ritorno): 5,00 km
- Tempo di percorrenza: 2 ore
L’escursione al Rifugio Città di Fiume, è un ottima idea se hai voglia di godere di panorami Dolomitici tra i più famosi, ma senza trekking troppo complicati. E’ sicuramente un percorso adatto anche ai meno esperti. Ricordati però, di consultare sempre il bollettino meteo prima di partire per verificare la situazione valanghe. La sicurezza prima di tutto.
Una vera boccata d’aria fresca il tuo articolo, per me che sono di nuovo a casa col Covid. Stavo giusto valutando di partire appena possibile per le Dolomiti e recuperare tutte le giornate che ho perso!! Segno subito questo percorso.
La montagna, e soprattutto le Dolomiti, ti rigenereranno sicuramente!
Anche noi preferiamo assolutamente i percorsi più isolati e con meno afflusso di gente, a volte vai in montagna e ti sembra di essere in una metropoli! Quindi grazie per i suggerimenti! Bellissimo il Pelmo!
Altrimenti non si ritrova la pace! Di nulla per noi è un piacere!