Siamo appena tornati da una meravigliosa settimana sulle nostre amate Dolomiti, e tra le varie escursioni che abbiamo provato, ci siamo immersi nella magia invernale dell’Alpe di Siusi con il suo incantevole giro del Bullaccia. Un percorso ad anello con infiniti scorci innevati e panoramici sulle vette circostanti.
Conoscevamo l’Alpe di Siusi nella sua versione estiva, perché Lara aveva corso la Seiser Alm Half Marathon, ma ci mancava nel suo lato romantico, con i prati vestiti di bianco.
Quindi prendi scarponi, ciaspe, ramponcini e zaino e parti con noi in questa nuova avventura.
Alpe di Siusi: dove siamo
L’Alpe di Siusi è l’altopiano più grande d’Europa, con i suoi 56 km² di paradiso naturale, posizionato ad un’altitudine tra i 1.600 fino a 2.958 metri. Una vera e propria oasi di benessere per chi ama le attività all’aria aperta, sia d’inverno che d’estate.
Si trova vicino a Bolzano, con viste su alcuni dei massicci più affascinanti: lo Sciliar, il Sassopiatto e il Sassolungo.
L’Alpe di Siusi è inoltre famosa anche per il suo Running Park in quota, dove molti professionisti vengono ad allenarsi, perchè grazie alla sua altitudine è l’ideale per migliorare la resistenza e mettere alla prova i propri muscoli. Ci sono infatti oltre 240 km di percorsi tutti da provare, che si snodano su 27 tracciati ben segnalati.
Alpe di Siusi: come arrivare a Compaccio
Per arrivare all’Alpe di Siusi e raggiungere il parcheggio Compatsch, a 1.860 metri di altitudine, dovrai uscire a Chiusa/Val Gardena dall’autostrada del Brennero. Da qui poi segui le indicazioni per Siusi.
Una volta a Siusi per salire sull’altopiano hai le seguenti alternative:
- cabinovia: che da Siusi ti porta a Compaccio, in circa 15 minuti. Il costo è di 26,50 euro andata e ritorno a persona;
- bus: sempre da Siusi attraverso la linea 10, ma il prezzo resta sempre elevato, ovvero 26,50 euro a persona, sempre andata e ritorno. Fai inoltre attenzione perché questo servizio non è compreso nella “Südtirol Alto Adige Guest Pass”, ovvero l’eventuale tessera che potrebbe fornirti l’alloggio per utilizzare tutti i mezzi dell’Alto Adige gratuitamente;
- auto: l’alternativa più economica. Tuttavia ricordati che puoi risalire la strada solo prima delle 9.00 o dopo le 17.00. La discesa invece è libera a qualsiasi ora del giorno. Solo il parcheggio P1 (Spitzbühl) è gratuito, e si trova a circa 2 chilometri dall’inizio dei sentieri, altrimenti a Compaccio trovi ampi parcheggi al prezzo di 26,50 euro ad auto.
Giro del Bullaccia: il percorso
Il giro del Bullaccia inizia appunto da Compaccio, e si percorre lungo un sentiero tecnicamente semplice, molto ben segnalato, e immerso in una cornice di pace e tranquillità.
Detto ciò però, non dimenticare mai l’attrezzatura adatta e consulta il bollettino meteo e valanghe, è sempre fondamentale quando decidi di fare un’escursione in montagna.
Per maggiori spunti sull’attrezzatura consulta pure il nostro shop.
Punto di partenza: Compaccio
Ma ora partiamo. Dalla cabinovia o dal parcheggio di Compaccio, seguiamo le indicazioni per il sentiero n. 14, per il rifugio Dibaita, che sarà in un primo tratto asfaltato e in ripida ascesa. Appena iniziano i prati, ci risalta subito agli occhi l’emblema della Alpe di Siusi ovvero il maestoso massiccio dello Sciliar.
Da qui, troviamo il primo bivio, e seguiamo sempre le indicazioni per il giro del Bullaccia. L’intero percorso è sempre ben indicato, e faremo così un giro ad anello in senso orario.
Passiamo per la Baita Arnica, e poi percorriamo grandi distese di prati innevati, pieni di pini carichi di neve, fino ad incontrare delle viste davvero incredibili a 360°.
In primis il nostro sguardo cade sul Sassolungo, il Sella, e lo Sciliar, ma anche Marmolada, Catinaccio e le Odle. Non ci sono parole per esprimere la bellezza che si apre di fronte a noi.
Rimaniamo letteralmente incantati ad ogni passo, che sarà inevitabile fermarsi a guardare queste vette più e più volte, per contemplarne la loro bellezza.
Deviazione prima di chiudere il giro del Bullaccia
Proseguendo il giro del Bullaccia, arriviamo quasi all’omonimo ristorante, sempre immerso tra prati innevati e piccole baite in legno che creano un panorama davvero idilliaco. Ma, prima di proseguire oltre al ristorante, svoltiamo alla nostra sinistra per un ultimo punto panoramico tutto da osservare e amare. Anch’esso segnalato dai relativi cartelli.
A questo punto chiudiamo l’anello, arrivando al primo bivio del mattino e alla cabinovia di Compaccio.
Dati tecnici:
- Dislivello: 400 metri
- Lunghezza percorso: 8,70 km
- Tempo di percorrenza: 2.30 ore
Giro del Bullaccia: che piacevole scoperta
Camminare su questo incantevole altopiano lungo il giro del Bullaccia è stato davvero pazzesco e inebriante. Ma soprattutto si tratta di un trekking invernale che viene svolto in totale tranquillità, cosa che dubitavamo alquanto.
In particolare proprio questa pace c’ha stupito. Nutriamo infatti sempre forti dubbi sulle escursionisti che si trovano vicino a piste da sci, o comunque dove sono installati impianti di risalita, per il troppo caos che si potrebbe trovare vista la facilità di arrivo in quota.
Ma qui invece abbiamo respirato una pace impensabile.
Le piste da sci sono ben distanti dal percorso per ciaspolatori ed escursioni e infatti, nonostante fosse la prima settimana di gennaio, c’era pochissima gente lungo il percorso. Mi raccomando rimani sempre sul tuo percorso, perché ci sono sentieri separati per pedoni e per slittini. Ognuno il suo itinerario.
Se ami quindi la natura e gli sport all’aria aperta, il giro del Bullaccia in Alpe di Siusi, è una di quelle attività da inserire nella tua bucket list. Troverai la giusta combinazione tra panorami straordinari, tranquillità e un grande entusiasmo nel vivere questo gioiello che è l’Alpe di Siusi.
Le Dolomiti sono sempre una garanzia, e con la neve, l’atmosfera si fa ancora più magica. Cosa dici, ti abbiamo ispirato? Sei mai stato in Alpe di Siusi?