La primavera è sempre un periodo abbastanza difficile per i trekking. I sentieri più in cima possono essere ancora innevati. Di quella neve indefinita che non si capisce se si sprofondi di pochi centimetri o di mezzo metro, che noi personalmente, è un periodo nel quale evitiamo di fare escursioni troppo complicate. Optiamo piuttosto per qualcosa di davvero semplice, come per esempio la splendida escursione che parte dal Passo San Pellegrino al rifugio Fuciade.
Siamo in Val di Fassa, e questa escursione è uno dei trekking più famosi e quotati della zona. Che la primavera, a questo punto, diventa l’ideale per provarla, e non trovare così l’ammasso di affluenza turistica estiva.
Il trekking che parte dal Passo San Pellegrino fino alla località Fuciade, è davvero breve, semplice e senza difficoltà tecnica o tratti esposti. Per questo è molto amato anche dai meno allenati.
La sua semplicità non toglie tuttavia la sua bellezza, perché superata la prima parte del percorso che già rivela comunque degli scorci panoramici, appena si arriva in quota, questa conca a Fuciade ti entra dritta al cuore.
Ma non sveliamo troppo, allaccia le scarpe e partiamo per questo trekking davvero panoramico.
Ma prima di iniziare, se non ci conosci: noi siamo Lara e Davide. Amanti dei viaggi, della corsa e in generale delle attività outdoor e in natura. In questo blog troverai un mix di queste nostre 3 passioni, e puoi seguirci anche sui nostri canali social Instagram e Facebook.
Dove parcheggiare per andare al rifugio Fuciade
Il punto di partenza dove lasciare la propria auto è l’ampio parcheggio sul Passo San Pellegrino, che collega Moena in Trentino e Falcade in Veneto.
Ci sono diverse aree di sosta e, il parcheggio è gratuito. Noi abbiamo parcheggiato di fronte allo Chalet Isabella. A maggio non c’è ancora confusione, ma tieni presente che in estate, come anche in inverno, questa zona è presa d’assalto. Arriva quindi presto al mattino.
Dal Passo San Pellegrino al rifugio Fuciade: come arrivare
Dal parcheggio, si cammina lungo la strada che scende verso Falcade per poi rientrare sulla sinistra sul sentiero n. 607, inizialmente asfaltato e poi diventa una comoda e larga forestale.
Dopo dieci minuti si raggiunge il rifugio Albergo Miralago, dove il panorama si fa più suggestivo, ma ovviamente noi proseguiamo oltre.
Fin dall’inizio con lo sguardo si incrociano punti panoramici che fanno brillare gli occhi: Civetta, Pale di San Martino, Mulaz, Col Margherita. La camminata è poi così semplice che diventa ancora più agevole ammirare il paesaggio.
Si prosegue quindi lungo questo sentiero boschivo, ma a tratti sempre abbastanza panoramico.
Ma è quando entriamo nella conca di Fuciade, che il panorama si apre in una bellezza infinita. Un vero e proprio palcoscenico panoramico che ti incanta. Una conca pianeggiante, circondata dalle strepitose Pale di San Martino e Col Margherita e, a nord dalle creste del gruppo del Costabella.
Lasciamo il bosco alle nostre spalle, verso una vista meravigliosa, tra prati falciati, crocchi, fienili in legno e le alte cime dolomitiche.
Impossibile non rimanere a bocca aperta. Un panorama che sinceramente non c’aspettavamo così bello.
Proseguendo sempre sulla forestale si arriva così al famoso rifugio Fuciade. Un antico fienile completamente ristrutturato e trasformato in rifugio nel cuore delle Dolomiti. Siamo a quota 1.982 metri, e in questa stagione si respira un’aria davvero di pace.
Rifugio Fuciade
La struttura è chiusa e riaprirà il 1° giugno, ma è stato comunque piacevole arrivare fino a qui. È possibile anche alloggiare presso il rifugio. Guarda nel loro sito online la bellezza delle loro camere dallo stile tradizionale e davvero confortevoli.
Il rifugio Fuciade è famoso inoltre per la sua cucina con piatti della tradizione ma in stile gourmet. È infatti stato segnalato anche dalle principali guide gastronomiche, che ci dovremmo proprio ritornare, per provare i loro piatti. Solo che sia d’inverno che d’estate è davvero frequentatissimo.
Ci gustiamo il nostro pranzo al sacco con questi paesaggi da fiaba e poi purtroppo, come sempre rientriamo, per lo stesso percorso dell’andata.
Dati tecnici:
- Dislivello: 130
- Lunghezza percorso (A/R): 7,50 km
- Tempo di percorrenza: 1:45 ore
Sicuramente questa è una di quelle camminate da inserire nella tua bucket list. Semplice ma appagante, che ti permette di immergerti nella bellezza incontaminata delle Dolomiti. Soprattutto fuori stagione.
Sconsigliamo di venire qui nei mesi di maggior afflusso, come potrebbe essere per esempio agosto.
Altre mini tips utili
Concludiamo il racconto con qualche altra informazione che potrebbe esserti utile per creare il tuo weekend perfetto:
- dove dormire in Val di Fassa: ci sono infinità di luoghi in questa zona. Prediligi magari gli alloggi che siano anche ecosostenibili, e a tal proposito abbiamo creato una guida ad hoc sugli alloggi sostenibili sulle dolomiti;
- altri consigli utili su cosa fare in Val di Fassa li trovi anche qui;
- per le escursioni abbiamo una lista infinita dove prendere spunto, dai trekking estivi a quelli invernali.
Non ti resta che preparare lo zaino e partire per una nuova avventura.