Complice la partecipazione alla 21^ Marcialonga Running Coop, abbiamo approfittato per organizzare un weekend nelle nostre amate Dolomiti e in particolare in Val di Fiemme. Ma cosa fare dopo 30 km di corsa? Ovviamente non potevamo optare per un trekking troppo difficoltoso, ma a stare fermi non riusciamo, e quindi oggi ti portiamo ai piedi del Latemar, con un sentiero panoramico ma molto semplice.

Un anello completamente immerso in natura, con viste a 360° gradi, e con un’atmosfera davvero tranquilla per la poca gente che abbiamo incontrato. Sei pronto a seguirci in questo gruppo montuoso dolomitico che si estende dal Trentino all’Alto Adige? Zainetto e scarpe allacciate, si parte!

Ma prima, se non conosci questa valle, ti suggeriamo 5 consigli su cosa fare in Val di Fiemme!

Trekking ad anello ai piedi del Latemar: percorso

Latemar

Il punto di partenza è l’Alpe di Pampeago, che si raggiunge facilmente in auto da Tesero di Fiemme. Si può lasciare l’auto nell’ampio parcheggio di fronte alla cabinovia, prima praticamente del divieto d’acceso delle auto. Nel periodo dal 15 giugno al 15 settembre si puo’ proseguire oltre solo prima delle nove o dopo le ore 17.00.

Dal parcheggio quindi saliamo lungo la strada asfaltata che porta al Passo Pampeago. Superato un parcheggio sulla sinistra, continuiamo a salire lungo la strada e, al primo bivio, svoltiamo alla nostra destra lungo la prima salita più ripida, ma in realtà anche l’unica dell’intero anello.

Attenzione, che la segnaletica non è sempre molto chiara, ma alla fine dell’articolo comunque trovi la nostra traccia GPS, che ti potrebbe tornare utile.

Proseguiamo per questo sentiero e prima della curva svoltiamo a sinistra, in un single track ahimè non indicato con dei cartelli ma intuibile da intraprendere.

Il sentiero è sempre in costante salita, ma non particolarmente ripido. Non abbiamo incontrato nessuno in questo tratto che, è stato un vero piacere godere dell’aria fresca di montagna e del suo incantato silenzio.

Un inizio spettacolare al Passo Feudo

Sbucati dal sentiero, in circa mezzora, arriviamo al Passo Feudo, e alla sua omonima baita, dalla quale si può godere di una vista meravigliosa delle Pale di San Martino e sulla Catena del Lagorai. Una vera e propria terrazza panoramica sulla Val di Fiemme.

Latemar

Da qui si seguiamo le indicazioni per il sentiero 516 verso il rifugio Torre di Pisa, che tuttavia non è la nostra meta finale di oggi. Lo ammiriamo con il naso all’insù, e già iniziamo a sognare il prossimo trekking. Si dice che la vista da questo rifugio sia decisamente spettacolare, e guardandoci attorno ci crediamo.

Latemar

Ma oggi abbiamo detto, nulla di impegnativo, quindi al prossimo bivio che incrociamo, seguiamo il sentiero n. 18 che scende molto facilmente fino alla seggiovia Oberholz. Non ci sono difficoltà tecniche, si cammina su sentiero abbastanza largo ma ai piedi dell’imponente Latemar, che è di un fascino incredibile. Una cartolina che emoziona.

Passiamo dapprima il Latemar 360°, ovvero una terrazza panoramica dove si gode di una vista incredibile su tutti i comprensori montani circostanti e poi arriviamo al famoso rifugio Oberholz, a 2.096 metri di altitudine. Un rifugio noto per il suo eco design e la sua architettura moderna.

Rifugio Oberholz

Ammettiamo che non c’ha particolarmente entusiasmato. Forse la troppa vicinanza alla seggiovia sminuisce un po’ il suo fascino esteriore. Ma come sempre è un’idea soggettiva. Nulla invece da dire internamente, dove è tutto molto curato e ben arredato.

Ma diciamo che c’ha lasciato un po’ l’amaro in bocca che, preferiamo proseguire e fare una sosta successivamente.

Il ritorno con sosta incantevole

Per chiudere l’anello seguiamo quindi il sentiero 22, sempre abbastanza pianeggiante. E tra bosco, e punti panoramici incredibili raggiungiamo Malga Mayrl a quota 2.050 metri. Posizionata a ridosso delle vette del Latemar, che è davvero un incanto.

Mayrl alm

Impossibile non fare una sosta qui nei loro sdrai per respirare dell’aria sana di montagna e prendere un po’ di sole, con viste che fanno bene al cuore e all’anima.

Dopo la piacevole sosta, ripartiamo sempre lungo il sentiero 22, che ci fa attraversare un pianoro panoramico sempre con vista Latemar, passando per altre malghe come la Zischg Alm per l’ultima fetta di dolce, per poi definitivamente chiudere l’anello fino all’auto.

Tips: da giugno a settembre, puoi fare il giro delle tentazioni, in quanto ogni rifugio e malga è specializzata su un tipo di dolce locale diverso. Quindi non solo ammirerai splendidi panorami ma potrai farti tentare dalle loro delizie. Sta a te scegliere quale percorso intraprendere e soprattutto dove fermarsi. Sarà una dura la scelta, lo sappiamo!

Dati tecnici:

  • Dislivello: 730 metri
  • Lunghezza percorso: 13,8 km
  • Tempo di percorrenza: 3.30 ore

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La semplicità e la bellezza dei panorami Dolomitici

Latemar

Termina qui il nostro racconto di questo trekking ad anello panoramico ma non impegnativo e che ti regala particolari emozioni. Sarai completamente immerso nella bellezza delle Dolomiti.

Sicuramente sarà interessante ritornarci non solo per raggiungere il rifugio Torre di Pisa, con il quale abbiamo un conto in sospeso, ma anche per una bella corsetta in questi sentieri che non sono particolarmente tecnici e quindi molto corribili, oltre ad avere un dislivello non troppo impegnativo. Chissà magari per la prossima stagione estiva ci rifacciamo un pensierino.

Abbiamo trovato questa zona davvero tranquilla, che merita di essere esplorata più a fondo. E questo anello da Pampeago a Oberholz è davvero perfetto per un’esperienza di montagna semplice ma con un’esplosione di emozioni.

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Lara & Davide

Due cuori in viaggio, con una costante voglia di fuga. Viaggiatori zaino in spalla, amanti dello sport e della natura e che non amano lasciare i propri sogni nel cassetto. Tra una corsa e l’altra ti raccontiamo il mondo.

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8 commenti

  1. Sono stata a Predazzo, in Val di Fiemme, diverse volte ma non ho mai pensato di darmi al trekking. Sicuramente è il modo migliore di scoprire questi territori e soprattutto di conoscerne gli scorci naturali. Lça prossima volta non mi farò prendere dalla pigrizia e cerherò di intraprendere questo percorso. Mi affascina molto e sembra anche facile da fare.

  2. Amo molto le Dolomiti, sono tra le montagne più affascinanti che io abbia mai visto; però, ad essere sincera fino in fondo, non amo il trekking, se devo scegliere preferisco sempre il mare!

  3. Una zona in cui oramai sono di casa, ma non ho ancora effettuato l´escursione ad anello del Latemar. Mea culpa. ma quest´estate, ho immolato le vacanze per vari impegni. Ma la montagna chiama e magari questo mese di settembre faró un giro sul Latemar

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