La Val di Funes, conosciuta anche come Villnöß, è una delle valli più affascinanti dell’Alto Adige, incastonata tra le maestose Dolomiti e circondata da panorami che lasciano senza fiato. È un’oasi di tranquillità e autenticità, ideale per chi cerca un’esperienza di turismo responsabile in Val di Funes, lontano dal turismo di massa, con alcuni “pro” e “contro” che andremo ad approfondire.
Soprattutto in inverno, la valle resta lontana dagli eccessi del turismo di massa tipici di altre località alpine, caratterizzate da grandi impianti sciistici o dagli ormai famosi (ma da noi poco amati) après-ski. In questa stagione puoi perderti tra boschi silenziosi e lasciarti incantare dalla maestosa cornice delle Odle.
Ma scopriamola insieme nel dettaglio e vediamo come possiamo preservare questa meraviglia dolomitica.
Ma prima di iniziare, se non ci conosci: noi siamo Lara e Davide. Amanti dei viaggi, della corsa e in generale delle attività outdoor e in natura. Su questo blog uniamo le nostre passioni per ispirarti a scoprire il mondo in armonia con la natura. Seguici su Instagram e Facebook per non perderti i prossimi aggiornamenti!
Dove si trova?
Situata nella provincia di Bolzano, questa valle si estende per circa 24 chilometri e offre scorci unici su alcune delle cime più celebri delle Dolomiti, dichiarate Patrimonio Naturale UNESCO.
Il cuore della valle è composto da piccoli villaggi pittoreschi, come Santa Maddalena, Tiso e San Pietro, e da masi tradizionali che raccontano la storia e la cultura locale.
Turismo responsabile in Val di Funes: mobilità dolce e come arrivare
Raggiungere la Val di Funes senza auto è semplice grazie ai mezzi pubblici efficienti. Se viaggi in treno, la stazione di riferimento è Bressanone, da cui partono autobus di linea ogni ora. Anche FlixBus si ferma a Bressanone e Chiusa, e da qui puoi proseguire con i mezzi pubblici.
Grazie alla Mobilcard puoi utilizzare tutti i mezzi di traporto pubblico in Alto Adige. Ti consigliamo di chiedere al tuo host di inviarti in anticipo la tessera, così da poterla usare fin dal tuo arrivo, per un viaggio davvero senza stress!
Quando visitarla
Purtroppo, la Val di Funes, è spesso presa d’assalto – soprattutto in estate – da visitatori attratti dal celebre “cinema delle Odle” o dalla pittoresca chiesetta di Ranui. Troppo spesso, però, con superficialità e mancanza di rispetto, solo per scattare una foto da postare sui social. Non fare anche te questo turismo “mordi e fuggi” che ormai va tanto di moda.
Il periodo, secondo noi, migliore per visitarla senza folla è ovviamente fuori stagione, in primavera o ancora meglio in autunno, come quando abbiamo raggiunto il rinomato rifugio delle Odle, godendoci il silenzio della valle. In questi periodi la Val di Funes si mostra nella sua reale bellezza.
Se puoi visitarla solo d’estate, alzati di primo mattino: la tranquillità dell’alba regala un’esperienza autentica e indimenticabile.
Cosa fare in Val di Funes
Oltre ai panorami da cartolina, la valle offre numerosi percorsi escursionistici per tutti i livelli, dai più facili per famiglie alle escursioni più impegnative. Prova anche alternative meno conosciute: sapevi che puoi raggiungere il cinema delle Odle anche da Ranui? Scoprilo nel nostro articolo: escursione invernale in Val di Funes.
Se ami la bici, puoi noleggiare e-bike in valle, così da esplorarla senza inquinare. In inverno, invece, puoi divertirti sulle sei piste di slittino naturali, perfettamente preparate.
Infine, non puoi perderti la gastronomia locale: prova i canederli, lo speck e i formaggi di malga!
Turismo responsabile in Val di Funes
La Val di Funes fa parte delle “Perle delle Alpi“, un circuito europeo di destinazioni che promuove il turismo sostenibile. La valle si distingue per le iniziative volte a preservare l’ambiente, come l’uso di energie rinnovabili, una mobilità pubblica efficiente e il sostegno ai produttori locali, che mantengono vive preziose tradizioni gastronomiche.
Buone pratiche per il turista responsabile
La tutela dell’ambiente parte da noi! Ecco alcuni consigli per viaggiare in modo responsabile:
- usa i mezzi pubblici: grazie alla Dolomiti Card, puoi spostarti comodamente senza auto. I trasporti pubblici in Alto Adige sono efficienti e puntuali: vorremmo lo stesso in ogni regione!
- riduci i rifiuti: porta una borraccia e evita le bottigliette di plastica. L’acqua di montagna è pura e gratuita;
- rispetta la natura: non lasciare rifiuti e mantieni i sentieri puliti.
Ricorda: il miglior rifiuto è quello che non viene prodotto!
La montagna è anche sicurezza: il rispetto per la natura parte da qui
Camminare in montagna è un’esperienza unica, ma richiede preparazione e rispetto:
- equipaggiamento adeguato: scarponcini, mappa, abbigliamento a strati, ramponcini, etc. Consulta il nostro shop online per qualche consiglio in più;
- controlla il meteo: verifica le previsioni prima di partire e, in inverno, consulta il bollettino valanghe;
- segui i sentieri segnati: scegli il percorso in base alla tua preparazione e, se viaggi con il tuo cane, tienilo sempre al guinzaglio.
La sicurezza è parte integrante del rispetto per la montagna: un ambiente incontaminato non può essere d’aiuto se ci troviamo in difficoltà.
Turismo responsabile in Val di Funes: alloggi ecologici
Se cerchi un alloggio accogliente e sostenibile, ti consigliamo Villa Messner, situata nel grazioso paese di San Pietro. Questa struttura dispone di 18 appartamenti in legno, dal design tradizionale ma con tutti i comfort. Il nostro appartamento aveva persino una splendida vasca freestanding, perfetta per rilassarsi dopo una lunga escursione.
La Val di Funes è il luogo ideale per una vacanza all’insegna del turismo responsabile, lontana dalla confusione e immersa nella bellezza naturale delle Dolomiti. Con piccole scelte consapevoli, possiamo preservare lo splendore di questa valle per le future generazioni.
Non è quindi solo buon senso: è il modo per garantire che questi luoghi rimangano un paradiso incontaminato. Ristabiliamo un contatto armonioso con l’uomo e la natura.
Hai mai visitato la Val di Funes o un’altra destinazione sostenibile? Raccontaci nei commenti la tua esperienza e condividi con noi le tue buone pratiche per rispettare l’ambiente!