Se sei un amante delle ciaspolate e dei paesaggi da togliere il fiato, il percorso da Ranui al rifugio delle Odle — conosciuto anche come Geisleralm o “Cinema delle Odle” — è un’esperienza imperdibile. Questo percorso, immerso nel Parco Naturale Puez-Odle, rappresenta un’escursione invernale in Val di Funes, tra le più belle.

Durante l’inverno infatti, questa zona offre una tranquillità unica rispetto alla vivacità e al trambusto estivo, permettendo di godere appieno della magia della neve e dei panorami incantati.

Ma prima di iniziare, se non ci conosci: noi siamo Lara e Davide. Amanti dei viaggi, della corsa e in generale delle attività outdoor e in natura. Su questo blog uniamo le nostre passioni per ispirarti a scoprire il mondo in armonia con la natura. Seguici su Instagram e Facebook per non perderti i prossimi aggiornamenti!

Perché scegliere questa escursione in Val di Funes?

Rifugio delle Odle

Il rifugio delle Odle è una meta molto popolare durante l’estate, ma anche in inverno attira numerosi escursionisti, grazie alla possibilità di noleggiare uno slittino per la discesa. Questo rende il ritorno divertente e senza sforzo, perfetto per chi cerca un’esperienza più leggera.

Per questo motivo, per vivere la quiete e la bellezza della montagna nella sua essenza più autentica, ti consigliamo di partire da Ranui, evitando così l’itinerario classico da Malga Zannes, di cui ti avevamo già parlato. Sei pronto a ciaspolare?

Ciaspolata al rifugio delle Odle: il percorso in dettaglio

Punto di partenza: Ranui

Escursione invernale in Val di Funes

L’escursione inizia dal piccolo villaggio di Ranui, celebre per la chiesetta di San Giovanni, una delle cartoline più fotografate della Val di Funes, anche se ora l’accesso è consentito solo a pagamento.

Troverai un parcheggio vicino al punto di partenza (costo: 4 euro per l’intera giornata), oppure puoi arrivare comodamente con la linea di autobus 330 da Bressanone, utilizzando la MobilCard per viaggiare senza limiti sui mezzi pubblici in Alto Adige. Cosa consigliata soprattutto se soggiorni in una delle tante strutture che te la forniscono, includendola nel costo del soggiorno.

Escursione invernale in Val di Funes

Dal parcheggio, segui quindi il sentiero n. 28, deviando successivamente per il tracciato 34A. Il percorso è ben segnalato e attraversa boschi silenziosi e innevati, regalando però anche alcuni scorci meravigliosi sule maestose Odle che sembrano toccare il cielo. Presta attenzione alla segnaletica per ciaspolatori e slittini, seguendo il tracciato adatto a noi escursionisti.

Il sentiero si sviluppa sempre in una dolce salita, solo in alcuni tratti la pendenza si fa più ripida. Raggiungerai quota 1.996 metri di altitudine, dove si trova il rifugio e un punto panoramico davvero privilegiato.

Escursione invernale in Val di Funes

In inverno, il tracciato è generalmente battuto, ma è necessario avere sempre con sé i ramponcini per i tratti ghiacciati e, dopo una nevicata recente, anche le ciaspole per facilitare il cammino.

Arrivo al rifugio delle Odle

Cinema delle Odle

Raggiungere il rifugio delle Odle è sempre un’esperienza emozionante. La posizione è incredibilmente unica: un balcone naturale con una vista unica sulle maestose cime delle Odle. Qui si trova il famoso “Cinema delle Odle”, con le sue panchine in legno perfette per una sosta rigenerante con vista che non lascia spazio a parole. Questo balcone naturale offre una vista meravigliosa sulle cime Furchetta, Sass Rigais e Piccolo Sass Rigais.

Il rifugio è noto per la sua cucina tradizionale altoatesina, ti consigliamo sempre di prenotare perché è molto quotato. Inoltre in inverno potrebbe essere chiuso, quindi verifica online i suoi giorni e orari di apertura.

Per il ritorno hai due opzioni:

  • a piedi: riprendi il sentiero 34A, ma per chiudere l’anello devia lungo il tracciato 34, 33B e 33 collegandoti al punto di partenza;
  • in slittino: se vuoi aggiungere un tocco di avventura, puoi noleggiare uno slittino al rifugio e scendere lungo la pista dedicata.

Noi come sempre preferiamo utilizzare le nostre gambe e quindi abbiamo proseguito a piedi, anche molto velocemente visto che le temperature sotto zero si sentivano tutte.

Dati tecnici del percorso:

  • Dislivello: 670 metri
  • Lunghezza percorso: 13,50 km
  • Tempo di percorrenza: 3.00 ore

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Consigli utili per l’escursione invernale in Val di Funes

Concludiamo con qualche suggerimento per vivere al meglio questa esperienza:

  • attrezzatura: scarponcini, ramponcini, ciaspole, bastoncini da trekking e abbigliamento tecnico invernale sono sempre necessari. La sicurezza in montagna è fondamentale. Per ispirazione, dai un’occhiata anche al nostro shop: attrezzatura da trekking consigliata;
  • sicurezza: controlla sempre la situazione meteo e il bollettino valanghe prima di partire;
  • partenza anticipata: la facilità del percorso comporta un’elevata presenza di persone, parti da Ranui subito dopo la colazione, evitando così l’affollamento. In questo modo riuscirai veramente a goderti il silenzio della montagna. Capiamo che le temperature possono andare molto sotto lo zero, ma la pace ripagherà ogni tuo brivido e non ti pentirai di questa scelta.

Dove dormire in Val di Funes

Villa Messner

A pochi minuti da Ranui, nel paese di San Pietro, ti consigliamo Villa Messner, un’accogliente e curata struttura, dotata di 18 appartamenti che profumano ancora di legno. Sembra quasi di dormire in una baita per il suo design tradizionale. Il nostro appartamento era anche fornito di una splendida vasca freestanding, perfetta per rilassarsi dopo una giornata ghiacciata sulla neve.

Escursione invernale in Val di Funes

Questa escursione invernale in Val di Funes da Ranui al rifugio delle Odle ti permetterà di vivere davvero una giornata emozionante, immersa nella natura e circondato dai paesaggi indimenticabili e tranquilli di questa valle.

Prepara quindi l’attrezzatura, parti presto e lasciati incantare dalla bellezza del rifugio delle Odle e dei suoi panorami.

Informazioni sull'autore

Due cuori in viaggio, con una costante voglia di fuga. Viaggiatori zaino in spalla, amanti dello sport e della natura e che non amano lasciare i propri sogni nel cassetto. Tra una corsa e l’altra ti raccontiamo il mondo.

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