Aggiornato il 23 Maggio 2025 alle 09:17 am
Isole Cook…benvenuti in Paradiso! Hai presente quelle immagini da sogno, con spiagge bianche, acqua turchese e palme ondeggianti che sembrano irreali? Le Isole Cook sono proprio così. Un luogo dove la bellezza naturale ti lascia senza parole e la gentilezza delle persone ti entra nel cuore.
Te lo diciamo subito: queste isole non ti entrano solo negli occhi, ti restano dentro. Dopo il rientro, le abbiamo sognate per giorni, segno che ci hanno davvero toccato nel profondo.
Se già con questa premessa stai pensando di prenotare il primo volo per raggiungerle, continua a leggere: ti raccontiamo tutto.
Prima però, ricordati di fare sempre un’assicurazione di viaggio, perché un semplice imprevisto può costarti davvero molto.
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Dove si trovano le Isole Cook?
Le Isole Cook si trovano nel cuore del Pacifico Meridionale, a metà strada tra la Nuova Zelanda e le Hawaii. Fanno parte della Polinesia Neozelandese e sono composte da 15 isole sparse in un tratto d’oceano vastissimo
Le due isole principali per chi viaggia sono:
- Rarotonga: l’isola più grande e cuore pulsante dell’arcipelago;
- Aitutaki: un atollo spettacolare con una laguna tra le più belle al mondo.
Come arrivare alle Isole Cook
L’isola di riferimento per i voli internazionali è Rarotonga, raggiungibile con voli diretti da Auckland (Air New Zealand), oppure da Sydney, Los Angeles, Honolulu e Tahiti con collegamenti settimanali.
Noi l’abbiamo raggiunta da Auckland, facendo un vero e proprio viaggio nel tempo: con un solo volo di tre ore abbiamo guadagnato 22 ore di fuso orario, vivendo due volte lo stesso giorno. Un inizio già magico.
All’arrivo, ci ha accolto l’inconfondibile suono dell’ukulele di Papa Jake, un personaggio locale che accoglie ogni viaggiatore con il sorriso e la musica nel cuore, mentre si attende di sbrigare le pratiche doganali. E poi, la profumata ghirlanda di fiori: il benvenuto più caloroso che potessimo immaginare.
Non avevamo parole da questa accoglienza, come nei film, ma è reale. Ti sentirai subito benvenuto.
Requisiti di ingresso
Per entrare alle Isole Cook serve solo il passaporto valido e un biglietto di ritorno. Non è necessario il visto per soggiorni fino a 31 giorni.
Attenzione: è obbligatorio dichiarare eventuali alimenti, i controlli doganali sono severi.
Quando andare
Il clima è mite tutto l’anno. Noi ci siamo stati in aprile per partecipare alla Pursuit in Paradise Aitutaki Marathon, trovando temperature piacevoli e una luce meravigliosa.
In generale, la stagione più indicata va da aprile a novembre, fresca e ventilata. Da dicembre a marzo, invece, il clima è più caldo e umido, con qualche pioggia tropicale.
Nota bene: ad aprile può iniziare il vento su Rarotonga, ma basta scegliere le spiagge più riparate per godere di mare calmo.
Quanto costa un viaggio alle Isole Cook?
Molto meno di quanto immagini. Il volo è la spesa più importante, ma prenotando in anticipo puoi trovare buone offerte. Una volta arrivati, ci sono soluzioni per ogni budget: dai resort ai bungalow, dai food truck ai ristoranti curati.
E soprattutto, come alle Hawaii, tutte le spiagge sono libere e accessibili. Ti basta solo un pareo e la voglia di meravigliarti.
Rarotonga: il tuo punto di partenza in paradiso
Rarotonga ci ha accolto già con la vista dall’aereo con le sue montagne smeraldo e la sua atmosfera rilassata.
Un’isola di soli 32 km di circonferenza che si gira facilmente in scooter, auto o bici. Una valida alternativa è anche l’autobus locale: due linee che percorrono l’isola in senso orario e antiorario. Nessuna fermata fissa: basta un sorriso per salire e far loro segno di fermarsi. Questa cosa è bellissima!
Tips per la guida: si guida a sinistra, velocità massima 50 km/h. Puoi guidare con patente estera, ma per i motorini, se non hai abilitazione motocicli, puoi richiedere la patente locale per visitatori (20 NZD alla stazione di polizia).
Cosa fare a Rarotonga
Come potrai immaginare le spiagge sono magnifiche, in particolare abbiamo amato:
- Muri Beach: 2 km di sabbia bianca, perfetta per passeggiate, kayak, windsurf e crociere nella laguna di Muri;
- Aroa: una spiaggia bordata di palme, acqua turchese e cristallina e ricordi che rimarranno per sempre impressi nella nostra mente. Per noi la nostra preferita.
Ma Rarotonga non è solo mare. Con Kura e Jacopo di Ariimoana Walkabouts: abbiamo esplorato l’entroterra: ruscelli, piantagioni, piante medicinali e il panorama spettacolare dal belvedere sulla cresta per viste uniche sulla costa sud.
Jacopo, originario di Milano, vive qui da oltre 10 anni, con una forte passione per le montagne interne delle Isole Cook. Kura, la sua compagna, è una cantante locale, guida per il National Geographic, e un’ecologista con una profonda passione per la cura del moana (mare) e dell’enua (terra). Insieme offrono tour autentici, anche in italiano su richiesta, adatti a tutti i livelli di preparazione.
Abbiamo osservato uccelli endemici, come il Kakerori, l’I’oi, il Rupe e il colorato Kukupa, raccolto e provato frutti tropicali di stagione, come papaia, tamarindo, frutto della passione, e vissuto momenti di pura connessione con la natura. Un’esperienza che ci ha arricchito profondamente e che puoi provare solo con la gente del posto.
Dove dormire a Rarotonga
Abbiamo scelto il Muri Beach Comber, graziosi appartamenti attrezzati, con una posizione invidiabile fronte mare su una delle spiagge più belle di Rarotonga, comoda a molti servizi nelle vicinanze, dal market, noleggio auto e bar e ristoranti.
Per cena, se non hai voglia di cucinare puoi optare per il vicino Nautilus Resort: cucina polinesiana gourmet in riva al mare.
Oppure ti consigliamo anche di provare lo street food del Night Market (martedì, mercoledì, giovedì, domenica dalle ore 17.00). Il mercato è un concentrato di energia e sapori locali, tra barbecue, frutti di mare, curry, noodles e cocco fresco, tra turisti e gente del posto. L’abbiamo adorato!
Aitutaki: la laguna che non dimenticherai
Dopo pochi giorni a Rarotonga, ci siamo spostati ad Aitutaki con un volo breve, di 45 minuti, ma con una vista che ti incolla al finestrino. La laguna è così bella da sembrare irreale: una laguna turchese incorniciata da 15 motu e una barriera corallina a forma triangolare.
Aitutaki è stato un vero sogno ad occhi aperti: calma, pura, autentica. Qui il tempo si ferma davvero. Un luogo dove i colori della laguna lasciano senza parole e dove ogni sorriso è sincero. Quei sorrisi che ancora adesso non dimentichiamo.
L’atollo è di 16 km quadrati, noi l’abbiamo percorso praticamente tutto correndo durante la gara, ma ti consigliamo di noleggiare uno scooter per scoprire gli angoli più nascosti della zona. Da non perdere il Piraki Lookout, soprattutto all’alba, per una vista panoramica sull’intero atollo.
Un tour da non perdere!
Un’esperienza che ci ha davvero conquistato? Il tour in Vaka Cruise: una barca tradizionale che ripercorre ancora oggi le rotte degli antichi Maori. Il tour ti porta tra i motu della laguna di Aitutaki, con soste per fare snorkeling in acque cristalline, un pranzo polinesiano a base di pesce alla griglia, verdure fresche e frutta tropicale, e una visita a One Foot Island.
Questa spiaggia è stata dichiarata la quinta più bella al mondo da 50 World’s Best Beaches, e qui si trova anche l’ufficio postale più piccolo del mondo. Porta con te il passaporto per ricevere uno dei timbri più iconici di sempre: a forma di piede!
Anche se durante la crociera il cielo era purtroppo coperto, la laguna era indescrivibile. Un mare così cristallino non l’abbiamo mai visto da nessuna parte. Pensa se ci fosse stato il sole.
Il tour è curato nei minimi dettagli: l’equipaggio è simpatico e coinvolgente, durante la crociera cantano e suonano musiche locali e forniscono tutto il necessario per lo snorkeling, asciugamani e un pranzo eccellente. Si può partecipare anche in giornata da Rarotonga grazie ai voli interni ben sincronizzati per il rientro.
Detto questo, consigliamo questa opzione solo se hai pochissimo tempo. Aitutaki non è da vivere in modalità “mordi e fuggi”. Fermarsi qualche giorno è fondamentale per respirare davvero la sua essenza, per rallentare, disconnettersi e vivere il “qui e ora”.
Dove dormire ad Aitutaki
Abbiamo soggiornato ad Aitutaki Beach Villas: quattro bungalow affacciati su una delle spiagge più belle dell’isola. Silenzio, intimità e una calorosa accoglienza.
Dopo la maratona, i proprietari ci hanno persino organizzato un barbecue vista mare. Indimenticabile. Ancora oggi ci emozioniamo a ripensarci.
Qui tra l’altro noleggiano direttamente scooter e bici, un servizio comodissimo.
Turismo consapevole e sostenibile
Le Isole Cook sono una meraviglia da vivere… ma anche da proteggere. Abbiamo notato quanto sia forte il legame tra le persone e la loro terra. Tutto è pulito, curato e rispettato.
Non c’è traccia di spazzatura, e la raccolta differenziata è parte della quotidianità. Abbiamo apprezzato moltissimo i distributori pubblici gratuiti di acqua potabile, presenti in diversi punti dell’isola di Aitutaki. Nel nostro alloggio ci avevano fornito un boccione riutilizzabile che potevamo riempire direttamente da loro o nei punti pubblici.
Evitiamo di comprare bottiglie di plastica, rispettiamo l’ambiente che ci accoglie e cerchiamo sempre di essere viaggiatori responsabili. Le Isole Cook ce lo insegnano con il loro esempio.
Tips: utili per vivere al meglio le Isole Cook
Altre informazioni utili per il tuo viaggio:
- prese elettriche: come in Nuova Zelanda e Australia;
- SIM locale: acquista la Vodafone SIM all’arrivo o attiva un’eSIM della Vodafone;
- moneta: dollaro neozelandese. Le carte sono accettate quasi ovunque, ma consigliamo un po’ di contante per i mercati;
- dress code: casual, informale, rilassato.
Con il cuore alle Isole Cook
Le Isole Cook non sono solo da vedere: sono da vivere, sentire, assaporare. Meno conosciute della Polinesia Francese, custodiscono ancora l’anima autentica della cultura Maori.
Qui non ci sono semafori, né resort di lusso a più piani. Solo edifici alti quanto le palme. Solo essenza, autenticità e sorrisi. Una cultura che ti accoglie, una semplicità che conquista.
Le Isole Cook ci hanno lasciato molto più di panorami da cartolina. Ricordi che porteremo sempre con noi!
“Kia Orana” è la frase che più sentirai che, non è solo un saluto. Significa: che tu possa vivere a lungo una vita piena. E dopo essere stati qui, capiamo davvero cosa voglia dire.
Grazie Cook Islands per averci fatto vivere questa magia. Speriamo un giorno di tornare in questo luogo che ci ha rubato il cuore.