Nello special post di questo mese, andiamo alla scoperta della Gran Bretagna, e in particolare dei parchi nazionali del Regno Unito, grazie al racconto di Mauro Solive, che con questo viaggio sta anche raccogliendo fondi per la ricerca sul cancro.
Oggi, Mauro, ci racconta il suo viaggio lento e in solitaria in Gran Bretagna, non solo per la sua raccolta fondi ma anche per stimolare più persone possibili a vivere all’aria aperta sempre nuove avventure.
Viaggio lento tra i parchi nazionali del Regno Unito per raccogliere fondi per la ricerca sul cancro
I viaggi, sono sempre stati la mia passione, specialmente quelli un po’ avventurosi ed intrapresi con mezzi a propulsione umana. Ho avuto la grandissima fortuna di sopravvivere anch’io a questa malattia. E da ciò, nasce l’idea di associare la mia voglia di avventura alla possibilità di contribuire, nel mio piccolo, alla lotta contro il cancro.
Così è nata l’idea di attraversare a piedi, in bicicletta ed in kayak, i 15 parchi nazionali del Regno Unito come iniziativa di beneficienza. Per rendere la sfida un po’ più impegnativa, ho deciso di viaggiare in solitaria, e in totale autonomia. Transitare per il punto più alto di ogni parco, ed attraversarli tutti nel punto più largo, cosa che non risulta essere stata fatta in precedenza.
Da quando vivo in Gran Bretagna, mi sono sempre stupito di come la campagna inglese sia scarsamente abitata rispetto a quella del nostro paese. Specialmente nei parchi nazionali dove l’agricoltura ed altre attività sono limitate. Ci sono ancora grandissimi spazi senza case, strade, piloni elettrici o altri segni di civilizzazione, dove la natura rimane l’elemento predominante: un campo di gioco perfetto per chi ama il senso dell’avventura.
1 – Exmoor Natiol Park
All’inizio del 2020 mi sono così ritrovato immerso nelle brughiere dell’Exmoor National Park, nella contea del Somerset, marciando con lo zaino in spalla sotto una pioggia battente. Qui, le colline si alternano con valli strette e profonde dove crescono i pochi alberi della zona. Quasi a cercare riparo dal vento che soffia con forza dalla costa poco lontana. Circa la metà del percorso si inoltra in piena brughiera dove non c’è un sentiero distinto da seguire, solo la direzione puntata dalla bussola. La pioggia costante, ha fatto gonfiare i ruscelli e inaspettatamente, mi trovo a doverne guadare con l’acqua gelida che mi arriva fin sotto alla cintola. Normalmente, sarei passato calpestando di pietra in pietra. Nella mattinata del terzo giorno, dopo 60 km di cammino, raggiungo finalmente la meta stanco, bagnato ma soddisfatto di aver perseverato!
2 – New Forest National Park
Dopo questa prima esperienza, e con il tempo estivo che promette bene, parto per la seconda micro-spedizione. Questa volta per intraprendere la traversata del New Forest National Park in mountain bike. Il parco si trova interamente nella contea dell’Hampshire. I sentieri percorribili in bici si snodano tra collinette coperte di boschi e, non è raro avvistare branchi di cervi brucare nelle radure, soprattutto al mattino presto. Anche i famosi pony selvatici della New Forest sono una presenza costante. Fortunatamente i tratti in salita sono pochi e con pendenze moderate quindi riesco ad attraversare il parco da parte a parte in due giorni, coprendo una distanza di circa 80 Km in tutto.
3 – Norfolk Broads National Park
Ad ottobre sono di nuovo pronto per quella che si rivelerà una bellissima avventura di cinque giorni in kayak sui fiumi che solcano la zona paludosa del Norfolk Broads National Park, nell’omonima contea. Questa è una regione molto pittoresca. Disseminata da numerosissimi mulini a vento che venivano utilizzati per pompare l’acqua nei canali e mantenere più o meno coltivabile una terra altrimenti completamente paludosa. Trovare posti per bivaccare senza essere totalmente immerso nel fango è forse la sfida più dura del viaggio, c’è acqua dappertutto! Anche per questo le “Broads”, come vengono chiamate localmente, sono un vero e proprio paradiso per gli appassionati di Bird Watching. Il percorso da pagaiare parte dal sud, percorrendo tratti di tre fiumi diversi: il Waveney, il Bure e l’Ant, fino ad arrivare al confine nord del parco dopo circa 170 km, dove concludo la mia avventura.
4 – Peak District National Park
L’anno scorso, con l’avvento della variante Delta e nuove restrizioni di viaggio, mi son dovuto limitare a fare solo due traversate: nei primi giorni di primavera sono partito per un trekking di 5 giorni e 130 Km sui sentieri del Peak District National Park. Il parco è racchiuso per di più nella contea del Derbyshire ma sconfina a tratti nelle contee circostanti. Qui la campagna è veramente pittoresca. Costituita da alte colline rocciose, coperte di boschi e prati erbosi dove brucano greggi di pecore. Il paesaggio è un vero e proprio patchwork delineato da muretti in pietra, il che lo rende unico e caratteristico delle regioni settentrionali dell’Inghilterra. Il terreno ricorda un po’ i nostri paesaggi di mezza montagna, anche se l’altitudine è inferiore.
5 – South Downs National Park
In piena estate parto nuovamente per percorrere i 170 km del South Downs National Park in mountain bike, attraverso le contee del Hampshire, West Sussex and East Sussex. Questa micro- spedizione mi impegna per quattro giorni. Le South Downs sono colline coperte di boschi alternate a prati erbosi con le immancabili pecore che brucano e, all’orizzonte, il mare che di tanto in tanto fa capolino tra la vegetazione.
I sentieri scoscesi ed accidentati di queste contee mi son costati più di una volta polpacci doloranti. Oltre ad una deviazione di trenta km per poter passare dal punto più alto del parco, decisamente fuori rotta. Nonostante ciò è stata una grande soddisfazione completare la mia quinta traversata.
Il mio viaggio lento non finisce qui, ma proseguirà…
Ora ne rimangono altre dieci da fare. Per quest’anno ho in programma di attraversare a piedi il Dartmoor National Park, il Breacon Beacons National Park ed il North York Moors National Park. L’intento è sempre quello di raccogliere fondi per la ricerca sul cancro e, passo dopo passo, grazie ai contributi dei miei sostenitori, avvicinarci sempre di più a poter curare tutti i tipi di cancro!
Raccontando le mie mini avventure spero anche, di stimolare le persone a passare più tempo all’aria aperta ed a contatto con la natura. E’ ormai un fatto comprovato che il beneficio per la salute fisica e mentale che se ne trae è immenso, rinunciarne vorrebbe dire perdersi delle belle avventure e delle grandi emozioni!
Tra questi parchi ho visitato quello del Peak District, però purtroppo il mio viaggio non era né così lento né così nobile. Una meta che comunque vale la pena di vedere per conoscere una parte del Regno Unito meno nota ma non meno bella.
Ci teniamo il tuo appunto. Grazie.
Mi piacerebbe moltissimo visitare questi parchi, tra quelli che hai citato ho visto solo la New Forest ed è assolutamente magica. Spero di tornare nel Regno Unito prima possibile, ci sono ancora tante cose che voglio vedere!
Immaginiamo, non è di certo piccolo!
Fantastici questi parchi del regno Unito e tanti complimenti a Mauro per il suo progetto e per la sua raccolta fondi, gli fa davvero onore. Un articolo che fa davvero venire voglia a passare più tempo all’aria aperta!
Allora è riuscito nel suo intento! Ottimo!
Ho letto con piacere questo articolo: i viaggi lenti sono la mia passione e visitare i parchi del Regno Unito è per me un sogno! Spero un giorno di poter fare un viaggio simile! Complimenti all’idea di Mauro e alla sua iniziativa!
Eh si, onorevole!
Tra i parchi citati mi piacerebbe visitare quello del Peak District. Mio marito invece ha visitato il Breacon Beacons che è sulla lista di Mauro, anche se le sue visite hanno sicuramente un motivo più nobile.
Sicuramente un’iniziativa stupenda!