Dopo panettoni, torroni e vino, non si poteva che fare una camminata per smaltire tutti questi gioiosi eccessi. Abbiamo così deciso di andare a scoprire le Tre Cime di Lavaredo in inverno. Imponenti e con il loro fascino unico, che diventa impossibile non amarle. E ogni volta che ci torniamo fanno sempre vibrare il cuore. Rappresentano infatti, il simbolo delle Dolomiti Patrimonio Unesco.
Un trekking semplice, giusto per respirare un po’ di ossigeno, liberare la mente e smaltire quelle due/tre calorie delle festività.
Seguici quindi in questo trekking, dal sapore invernale, verso le Tre Cime di Lavaredo partendo dal Lago d’Antorno a 1.880 metri di altitudine.
Tre Cime di Lavaredo in inverno: il percorso
Si parte dal Lago d’Antorno, che si raggiunge facilmente in auto dal Lago di Misurina. Qui, troverai un parcheggio dove puoi lasciare la tua auto. Attenzione però, che il posto è piccolino, quindi arriva presto. Da questo punto, si prosegue per la classica strada panoramica delle Tre di Cime di Lavaredo, costeggiando dapprima il lago ghiacciato fino a salire sempre più in alto.
Molto probabilmente non ti serviranno le ciaspole perché la strada è battuta visto, il via vai delle motoslitte, ma porta sempre con te dei ramponcini, che il rischio ghiaccio è sempre dietro l’angolo.
Si procede praticamente nello stesso percorso, che in estate è invaso dalle auto, mentre ora è tutto bianco e libero per essere calpestato con i nostri passi fino al Rifugio Auronzo.
Un percorso semplice e sempre in salita, ma la vista è talmente panoramica e pazzesca, che non ci farai neppure caso.
Una volta raggiunto al Rifugio Auronzo, ti si apre di fronte una vista a 360°. Puoi notare la bellezza del Monte Piana, i Cadini di Misurina, il Sorapis e il Cristallo, uno scenario davvero straordinario, e ovviamente un lato delle Tre Cime di Lavaredo.
Avremmo voluto proseguire fino al Rifugio di Lavaredo per vederle nel suo lato migliore, ma il sentiero non era in sicurezza e abbiamo preferito fermarci, godere di questo panorama e poi rientrare per lo stesso percorso.
Piccola deviazione per un ristoro finale
Tornando abbiamo fatto una piccola deviazione per la Malga Rin Bianco, posizionata in un posto davvero magico per il panorama circostante.
Merita una sosta anche per gustarsi anche una sola birra all’aperto. Ma, se hai fame e tempo, ti consigliamo assolutamente di fermarti. I piatti sono davvero gustosi, che alla fine le calorie perse le abbiamo subito reintegrate.
Dati tecnici:
- Dislivello: 558
- Lunghezza percorso: 11,40 km
- Tempo di percorrenza: 3 ore
Tips: è possibile salire al Rifugio Auronzo attraverso il servizio di motoslitte organizzato direttamente da Tre Cime Service al costo di 30 euro a persona e, con la possibilità poi di scendere con lo slittino per tutti i 5 chilometri fino al lago, ovvero al punto di partenza.
Se ritorni verso l’ora del tramonto, le luci e i colori sono davvero incantevoli, e come sempre rimarresti lì per ore ad osservarli. Cosa dici, è stata un’ottima idea per smaltire i panettoni?
Per altri trekking invernali, spulcia qui la nostra pagina sempre in continuo aggiornamento. Troverai altre idee interessanti.