Escursioni in Val Gardena senza funivia: un modo per riscoprire la montagna a passo lento. È il momento di riscoprire il senso della fatica, dell’attesa e della conquista. Camminare senza prendere la funivia sembra un piccolo gesto, ma in realtà è un atto d’amore verso la montagna e verso se stessi.

In un’estate rovente – non solo per le temperature, ma anche per le polemiche legate all’overtourism sulle Dolomiti – la Val Gardena è una delle valli, finita sotto i riflettori. Le code chilometriche agli impianti del Seceda, diventate virali in pochi giorni, ci pongono una domanda importante: stiamo ancora vivendo la montagna o ci stiamo solo limitando a consumarla?

Ecco perché in questo articolo ti proponiamo 5 escursioni in Val Gardena senza funivia, per goderti paesaggi spettacolari, lontano dalla folla e nel pieno rispetto della natura.

Piccola premessa se non ci conosci: noi siamo Lara e Davide. Amanti dei viaggi, della corsa e in generale delle attività outdoor. In questo blog raccontiamo le nostre avventure per ispirarti a vivere esperienze a contatto con la natura. Seguici su Instagram e Facebook per non perderti i prossimi itinerari!

Escursioni in Val Gardena senza funivia: ecco la nostra top five

1) Dal Monte Pana al rifugio Vicenza: un classico autentico

rifugio Vicenza al Sassolungo

Un sentiero suggestivo che parte dal Monte Pana, facilmente raggiungibile da Santa Cristina in Val Gardena (in auto o con i mezzi pubblici). Si cammina ai piedi del Sassolungo, attraversando boschi e prati alpini, fino a raggiungere il rifugio Vicenza, incastonato in uno degli anfiteatri dolomitici più scenografici della valle.

Una camminata appagante, impegnativa nell’ultimo tratto ma immersa nella natura e nel silenzio, perfetta per chi cerca autenticità.

Leggi tutti i dettagli nell’articolo dedicato.

2) Rifugio Firenze da Selva in Val Gardena senza funivia: il paradiso nascosto

Rifugio Firenze

Dal centro di Selva di Val Gardena parte un sentiero che fin da subito regala vedute spettacolari sul Sassolungo e sullo Sciliar. Si risale attraverso il bosco, arrivando velocemente al rifugio Juac, in posizione davvero idilliaca e panoramica.

Da qui prosegui lungo il sentiero n. 1 fino al rifugio Firenze (2.040 m.), ai piedi del Monte Stevia, con vista privilegiata sulle Odle dal versante meridionale.

Una prospettiva diversa rispetto alla più famosa Val di Funes, ma ugualmente affascinante. È un’escursione adatta a tutti, con salita costante ma senza difficoltà tecniche. Inoltre questo rifugio, oltre ad essere il più antico della valle, è situato in posizione strategica per numerose altre camminate.

Scopri il percorso completo con traccia GPX qui: “Rifugio Firenze da Selva di Val Gardena“.

3) Escursione al rifugio Stevia: selvaggia e panoramica

Escursione al Rifugio Stevia
Rifugio Stevia

Un trekking poco frequentato, e anche per questo speciale. Dal centro di Selva di Val Gardena si sale verso il rifugio Stevia, tra pareti verticali e panorami che si aprono all’improvviso. Non ce l’aspettavamo e siamo rimasti davvero colpiti dalla bellezza che ci circondava. Ogni passo è una sorpresa: il panorama spazia sul Sassolungo, il gruppo del Sella e lo Sciliar.

Con i suoi 1.100 metri di dislivello, è un’escursione impegnativa che richiede buon allenamento, ma la ricompensa è pura magia. Uno dei trekking più sudati, silenziosi e amati che abbiamo percorso in Val Gardena senza funivia.

Scopri l’itinerario completo: “Escursione al rifugio Stevia“.

Vuoi un’idea in più? Puoi combinarlo con il sentiero per il rifugio Firenze e creare un meraviglioso anello tra le due mete.

4) Seceda senza funiva: la vera conquista in Val Gardena

escursione Seceda

Arriviamo finalmente al famoso Monte Seceda. Hai presente le lunghe code alla funivia? C’è un’alternativa: salirci a piedi. Una sfida, sì, ma anche una grande soddisfazione.

Una volta in cima, ogni passo e ogni goccia di sudore verranno ripagati. Il panorama, già celebre, acquista un significato diverso quando è conquistato a piedi. Uno di quei trekking che non si dimenticano facilmente, perchè in effetti le viste da lassù spaziano ovunque e lasciano senza parole, ma a dire il vero, anche lungo l’intero percorso.

Consigliamo di evitare l’alta stagione (come agosto), ma se non hai alternative, parti presto al mattino per assaporare il silenzio della montagna.

Scopri come arrivare al Seceda senza impianti.

5) Rifugio Comici dal Monte Pana

Weekend Val Gardena

Non servono sempre trekking particolarmente complicati per emozionarsi. Dal Monte Pana parte un percorso facile ma panoramico che conduce al rifugio Comici. La vista? Da togliere il fiato: gruppo del Sella, ghiacciaio della Marmolada e Sassolungo dominano l’orizzonte.

Ideale anche per famiglie, non essendo particolarmente tecnico, o per chi vuole godersi una giornata rilassata, tra natura e panorami da cartolina. Viste che fanno bene all’anima e luoghi dai quali non andresti più via.

Prosegui nell’articolo dedicato per i dettagli.

Se hai voglia di osare di più, puoi estendere l’escursione facendo l’intero anello del Sassolungo, come durante la Saslong Half Marathon.

Escursioni in Val Gardena senza funivia: perchè sceglierle?

weekend Val Gardena

Camminare è un modo diverso di sentire la montagna. Ti mette in connessione con l’ambiente, ti aiuta a rallentare, ti insegna ad ascoltare il respiro, il battito e i suoni del bosco.

Ecco perché preferiamo le escursioni senza impianti:

  • ritrovi il silenzio, lontano dalla folla;
  • vivi la natura in modo più autentico e rispettoso;
  • risparmi sui costi dei ticket (eh si, diciamolo pure senza vergogna!);
  • riduci l’impatto ambientale del turismo;
  • provi la soddisfazione di arrivare con le tue forze.

Se non sei particolarmente allenato, inizia con piccoli trekking e poi allunga i percorsi, aumentando dislivello e distanza. Non serve inseguire la foto perfetta: vivi un passo alla volta e ti innamorerai della montagna vera.

Sicurezza in montagna: l’equipaggiamento prima di tutto

Rifugio Firenze

Tutte le escursioni, anche le più semplici, vanno affrontate con responsabilità.

Ecco alcuni consigli fondamentali per la tua sicurezza:

  • calzature adatte: scarponcini da trekking con buona aderenza. Consulta anche il nostro shop per trovare utili spunti;
  • zaino ben organizzato: acqua, snack, mappa, pila, kit di primo soccorso;
  • abbigliamento a strati: in quota il meteo cambia velocemente, e porta sempre un antivento;
  • controlla le previsioni meteo: evita i temporali estivi e parti presto al mattino;
  • protezione solare, cappello e occhiali da sole: sempre, anche con cielo coperto;
  • comunica a qualcuno il tuo itinerario, soprattutto se sei da solo;
  • studia bene sempre il percorso e valuta il tuo stato di allenamento.

La montagna è meravigliosa, ma anche imprevedibile. Con il giusto approccio, ti regalerà esperienze indimenticabili, in piena sicurezza.

Codice etico libero
Questo articolo è stato scritto sulla base della nostra esperienza personale, con informazioni veritiere che riteniamo possano esserti utili al momento di pianificare i tuoi viaggi, trekking o corse.

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Informazioni sull'autore

Due cuori in viaggio, con una costante voglia di fuga. Viaggiatori zaino in spalla, amanti dello sport e della natura e che non amano lasciare i propri sogni nel cassetto. Tra una corsa e l’altra ti raccontiamo il mondo.

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