Le temperature iniziano ad alzarsi, si comincia a sentire il profumo dell’estate, e correre sull’asfalto diventa sempre più difficile. In particolare la sera con il calore della strada che ti si riversa sempre addosso. Non resta quindi che cambiare scenario e fare una corsa in montagna, magari circondati dalle Dolomiti e in mezzo alla natura.
Abbandoniamo allora l’asfalto, e cimentiamoci in nuovi sentieri, tra prati, pascoli e soprattutto panorami unici nel suo genere, che ti stregano alla sola vista e soprattutto, prendiamo una buona boccata di ossigeno di aria pulita.
Certo, prima di decidere quale sentiero intraprendere, bisogna sempre pensare alla propria prestanza fisica e alle proprie capacità. Lara, per esempio, se la cava abbastanza bene in salita ma, le discese sono spesso un grosso problema quindi, cerca sempre sentieri che siano fattibili, senza troppi ghiaioni e rocce.
Qui infatti ti proponiamo dei percorsi in altura ma adatti a tutti perché, tecnicamente, non presentano grosse difficoltà. Diciamo più adatti ai runner “asfaltisti” tutto l’anno che ai trail runner, anche se è sempre un buon allenamento anche per loro.
Sei quindi pronto a seguirci? Allaccia le tue migliori scarpe da trail e corri con noi in questi posti magici.
Corsa in montagna: i nostri 8 percorsi preferiti
1. Anello Val Venegia ai piedi della Pale di San Martino
Questa corsa in montagna per noi è un classicone, sia d’estate correndo che in inverno con le ciaspe. Un percorso adatto anche ai meno esperti, in quanto si corre principalmente su una mulattiera molto semplice ma con panorami davvero da togliere di fiato.
Si parte da Passo Rolle, dove c’è un parcheggio gratuito dove puoi lasciare l’auto e, si segue il percorso verso Baita Segantini e poi Malga Venegiota. Un anello di circa 12 km, tra rocce bianche, pascoli e le immancabili Pale di San Martino a fare da contorno. Se rimani senza fiato è normale, ma lo sarà per la vista e non di certo per la salita.
Dati tecnici:
- Dislivello: 500 metri
- Lunghezza percorso: 12,00 km
- Tempo di percorrenza: 1.15 ore
Se questo anello ti sembra troppo breve puoi sempre proseguire per Malga Juribello e poi i Laghi di Colbricon, tutto il dettaglio con il tracciato GPS lo trovi anche in questo nostro articolo.
2. Comelico: di corsa sul Monte Spina
Grazie a questa corsa sul Monte Spina, abbiamo scoperto una nuova zona dolomitica che c’ha letteralmente colpito e stupito. Stiamo parlando della Val Comelico, in provincia di Belluno.
L’avevamo sottovalutata ma, questo percorso ad anello, particolarmente panoramico, ci fa inserire questa corsa in montagna tra le più belle provate finora e assolutamente da percorrere.
Si parte dal piccolo paesino di Casamazzagno per salire sulla cresta del Monte Spina. Da questo monte, potrai ammirare le meravigliose cime delle Dolomiti di Sesto fino alle creste della Carnia. Un panorama così bello che ti fa dimenticare la fatica per salire fin lassù.
Per poi correre in cresta con panorami particolarmente spettacolari e suggestivi, e scendere infine al punto di partenza. Il percorso inoltre, non è particolarmente tecnico, che per noi, non grandi esperti di trail running, è stato anche agevole percorrerlo.
Dati tecnici:
- Dislivello: 1.030 metri
- Lunghezza percorso: 21,30 km
- Tempo di percorrenza correndo: 3.15 ore
Tutti i dettagli di questo anello sul Comelico, li puoi trovare qui!
3. Il fascino di una corsa in montagna in Val Gardena
La Val Gardena, è una vallata tra le nostre preferite, ovunque ti giri il panorama è davvero magico, non c’è un lato di questa valle dove non ti si illumineranno gli occhi.
Questo tracciato l’ha percorso Lara durante la Dolomites Saslong Half Marathon, per lei, la gara di trail più bella che abbia mai fatto.
Si parte da Monte Pana e tra sentieri off-road, escursionistici e a tratti ghiaiosi si passa attorno al Passo Sella, Sassopiatto e Sassolungo. Più impegnativo del precedente per il dislivello e tecnicamente non sempre corribile, soprattutto in un piccolo tratto di ghiaione dopo il Rifugio Friedrich August, ma in quel caso puoi sempre farlo camminando.
Dati tecnici:
- Dislivello: 1.030 metri
- Lunghezza percorso: 21,00 km
- Tempo di percorrenza: 2.40 ore
4. Running park d’eccellenza: l’Altopiano Alpe di Siusi
Qui siamo nel Running Park per eccellenza in alta quota. Se vuoi preparati per una maratona autunnale e fare un po’ di forza, sei nel posto giusto. Correre in alta quota infatti, aiuta a migliorare la potenza aerobica e, a rafforzare la resistenza soprattutto per chi ama le lunghe distanze come i maratoneti.
Ci sono oltre 20 tracciati circolari in quota con una lunghezza totale pari a 180km. Alcuni si trovano tra i 1.800 e 2.300, ed altri nei paesini sottostanti che sono comunque tra i 900 e i 1.100 metri, insomma ce n’è per tutti i gusti e per ogni aspettativa. Il percorso che ti riportiamo qui di seguito, parte da Compaccio, siamo a 1.820 metri di altitudine, con vista sul massiccio dello Sciliar. E già alla prima vista, capisci che ti trovi in mezzo ad un paesaggio davvero idilliaco.
Il tracciato sempre di 21 km con un dislivello di 600 metri ma, che non presenta difficoltà tecniche, in quanto sono principalmente mulattiere, e quindi un percorso sempre corribile, come piace a noi. Incontrerai pascoli, malghe, prati fioriti dove lasciarti trasportare tra salite e discese, respirando a pieni polmoni dell’aria fresca e pulita.
Per tutti i dettagli continua qui: “Alpe di Siusi: una palestra naturale ad alta quota”.
Dati tecnici:
- Dislivello: 600 metri
- Lunghezza percorso: 21,00 km
- Tempo di percorrenza: 2 ore
5. Corsa in montagna: andiamo in Val di Fassa
Complice un weekend di primavera in Val di Fassa e in vista delle gare estive di trail, abbiamo scovato questo splendido percorso con vista sul Gruppo del Catinaccio, ma anche su tantissime altre vette dolomitiche.
Questo trail parte direttamente dall’alloggio dove dormivano, a San Giovanni di Fassa: l’Agritur Soreie. Direzione iniziale verso Vigo di Fassa, per poi raggiungere la Malga Aloch, situata a 1.400 metri e con una meravigliosa panoramica sui paesini della Val di Fassa.
Il dislivello non è poco in questo percorso, ma soprattutto è tutto concentrato nei primi chilometri. Camminando e correndo arriviamo alla Val Monzoni e alla sua omonima malga a quota 1.880 metri. Una vallata dai panorami spettacolari con vista sulle cime del Sasso Undici e del Sasso Dodici e del gruppo dei Monzoni.
Per tornare indietro avremmo voluto seguire la cresta, ma essendo ancora il terreno innevato, abbiamo svoltato rientrando per il percorso iniziale. Non è stato sempre facile trovare il giusto sentiero. Segui bene la traccia che ti riportiamo qui sotto.
Inoltre ti consigliamo di provare questo trail in estate, o per lo meno quando hai la certezza che non ci sarà più neve. La sicurezza prima di tutto.
Dati tecnici:
- Dislivello: 1.000 metri
- Lunghezza percorso: 18,50 km
- Tempo di percorrenza: 2.40 ore
6. Correre a Sappada
Sappada è un po’ la nostra seconda casa. Qui abbiamo corso un po’ ovunque, e soprattutto con ogni tipo di temperatura, anche con la neve! Puoi correre in mezzo ai boschi, lungo il corso del Piave fino ai laghetti oppure, allungare il percorso, facendo una vera mezza maratona anche qui.
Il percorso che consigliamo, inizia da Cima Sappada. Una strada subito in salita verso le sorgenti del Piave, ma ci fermiamo prima di arrivarci, svoltando ad un bivio a sinistra verso una strada sterrata che ci riporta in paese nella Sappada Vecchia. Da qui corriamo verso il campo sportivo, i laghetti e rientriamo in mezzo al bosco lungo il Piave. Un mix tra lo spettacolo unico in natura e il passaggio di una borgata legata alle sue tradizioni.
Dati tecnici:
- Dislivello: 470 metri
- Lunghezza percorso: 15,00 km
- Tempo di percorrenza: 1.30 ore
7. Anello tra il parco Fanes-Sennes-Braies e le Dolomiti Ampezzane
Con questa corsa si raggiungono panorami davvero da togliere il fiato a 2.327 metri di altitudine. Ti portiamo infatti fino al rifugio Biella, che si trova alla base della Croda del Becco, nel mezzo del parco delle Dolomiti d’Ampezzo e del vicino parco Fanes – Sennes e Braies.
Si tratta di un percorso di trail davvero panoramico che ci permette di ammirare le Dolomiti dell’Alta Badia, di San Vigilio di Marebbe e di Cortina. Ogni chilometro percorso è di una bellezza infinita.
Il punto di partenza è il rifugio Pederü a 1.548 metri di altitudine, a San Vigilio di Marebbe. Situato anch’esso già in una posizione idilliaca.
La partenza è lungo una ripidissima strada militare, seguendo il segnavia n. 7. Sarà la salita più intensa e dura, diciamo che rompere il fiato non sarà subito semplice. Raggiunta la salita, al primo bivio proseguiamo per il sentiero n. 7A verso il rifugio Sennes. Immerso in un pianoro verde con le meravigliose Dolomiti di Fanes sullo sfondo e le Ampezzane dall’altra. Da qui corriamo lungo il sentiero dietro al rifugio fino al rifugio Biella.
Siamo praticamente a metà del percorso tra panorami spettacolari
Siamo nella vetta più alta della giornata. Prendiamo fiato, e ci godiamo questi panorami che sono davvero incredibili, per poi scendere lungo il sentiero n. 6, verso malga Ra Stua, ma svolteremo prima di arrivare alla malga. Ci troviamo quindi sul segnavia n. 9 in direzione Fodara Vedla.
Il panorama circostante al rifugio Fodara Vedla è davvero fiabesco con tutte le sue casette in legno a fare da contorno. Ormai siamo quasi alla fine di questa sorprendente corsa in montagna e ci ricolleghiamo al primo bivio del mattino.
Un percorso dove ci vuole sicuramente un buon allenamento ma le viste sulla Croda del Becco, Monte Cristallo, Croda Rossa, Tofane e Sorapiss meritano ogni goccia di sudore versata.
Attenzione alla fine dell’articolo ti diamo un’alternativa per correre all’interno di questo parco ma senza troppa salita!
Dati tecnici:
- Dislivello: 1.220 metri
- Lunghezza percorso: 22,00 km
- Tempo di percorrenza: 2.30 ore
Piccolo appunto per il parcheggio
Per entrare al parco Naturale Fanes, Sennes e Braies devi pagare un ticket di 13 euro che comprende anche il parcheggio per l’intera giornata, oppure puoi optare per il solo ingresso e pagando la sola quota di 8 euro. Lungo la strada per arrivare al rifugio Pederü ci sono dei parcheggi gratuiti, mentre il costo del parcheggio presso il rifugio è di 1 euro all’ora o 5 euro per tutto il giorno. Possibilità di pagare con bancomat, e non fare il furbo, qui fanno diversi controlli.
Potrebbe interessarti salire al rifugio Sennes dalla parte di Cortina, prosegui la lettura nel link.
8. Running park Oclini – Lavazè
In Alto Adige abbiamo scoperto un’altra palestra a cielo aperto a 2.000 metri. Meno conosciuta rispetto a quella sull’altopiano dell’Alpe di Siusi, ma per questo non meno bella. Si tratta del running park Oclini – Lavazè, posizionato tra la Val d’Ega e la Val di Fiemme.
Qui troverai 85 chilometri di percorsi distinti in 3 punti di partenza diversi, 9 circuiti, 4 percorsi speciali e 3 varianti. Ovviamente, le viste panoramiche non mancano. In primis le cime simbolo di questa zona, ovvero il Corno Bianco e il Corno Nero ma, le vedute spaziano fino al gruppo del Catinaccio-Latemar e le Dolomiti di Brenta.
Correre qui è un toccasana per corpo e mente. Non solo per l’altitudine ma anche per la pace che si respira, perchè il Passo Oclini, fortunatamente, è ancora fuori dal turismo di massa. Un vero e piccolo angolo di paradiso dell’Alto Adige.
Per scoprirne tutti i dettagli, ti consigliamo di proseguire qui la tua lettura: “Running Park Oclini – Lavazè“.
Amo il paesaggio Dolomitico, ma non la corsa in salita: come fare?
Certo, se non ami il dislivello, questi percorsi forse non sono adatti a te, ma il bello delle Dolomiti è la possibilità di percorrere lunghe piste ciclabili ma con lo sguardo sempre fisso sulle Dolomiti. Ecco alcuni esempi:
- Cortina – Dobbiaco: una lunga pista ciclabile sterrata lontano dalla strada, ma con le Dolomiti che aspettano solo che tu alzi lo sguardo all’insù per ammirarle;
- Dobbiaco – Lienz: qui è consigliato andarci al mattino presto perché è la classica pista ciclabile utilizzata proprio per andare a Lienz, come raccontiamo anche in questo articolo dedicato;
- Val di Fassa è il regno delle piste ciclabili: in ogni paesino dove deciderai di soggiornare non mancherà. Puoi fare veramente dei lunghi allenamenti che magari hai in programma. In questa pista ciclabile, organizzano anche la Marcialonga Running, che parte da Moena e arriva fino a Cavalese per un totale di 26 km;
San Vigilio di Marebbe: dal rifugio Pederü, puoi ritornare indietro fino a San Vigilio di Marebbe correndo lungo la forestale e sentieri all’interno del parco naturale Fanes – Sennes – Braies. Calcola che dal rifugio Pederü alla stazione di pagamento del ticket sono circa 6,5 km ma, puoi proseguire oltre fino a San Vigilio di Marebbe o viceversa se non vuoi pagare il ticket d’ingresso. Correre qui è davvero piacevole tra panorami bucolici e pascoli. Un’immersione totale in natura e senza grosse fatiche in salita.
Noi ci trasferiremmo in montagna anche solo per questi ultimi percorsi!
Ogni volta che proveremo una nuova corsa in montagna, aggiorneremo questo articolo. Nel frattempo speriamo che tu abbia trovato qualche spunto per una corsa diversa dal solito itinerario. Questi sono tutti modi divertenti secondo noi, per mantenersi attivi anche in vacanza, oppure per concedersi una fuga dalla città in giornata ma correndo.