Grazie al colore delle loro case, visitare Burano fa sorridere il cuore e ti rende più gioioso. Se sei in vacanza a Venezia è una chicca che non puoi perderti.

Appena scendi dal vaporetto e ti immergi nelle varie calli, te ne innamori subito. Ogni casa ha un colore diverso, alcune più accese altre che tendono al pastello. Non puoi che fermarti ad osservare ogni angolo e rimanere incantato. Troverai mille sfumature di colori: rosa, viola, verde, azzurro etc. da diventare ormai la città più colorata e fotografata del mondo. Per gli abitanti è proprio uno stile di vita. Ogni anno prendono il loro pennello per pitturare le loro pareti fino agli infissi, mantenendo intatti così i loro colori.

Burano

La leggenda dice che sono così colorate perché i pescatori le pitturavano in modo da poterle riconoscere nei giorni di fitta nebbia, al rientro dalla pesca. E’ da questa tradizione che, ad oggi, rimane una delle città più colorate che abbiamo mai visto.

Burano

Visitare Burano: cosa non perdere!

Ogni famiglia può scegliere il proprio colore dell’abitazione, oppure può usarli tutti come la Casa di Bepi, la più colorata di tutta Burano. Impossibile non distinguerla perché sono stati utilizzati tutti i colori possibili. La trovi proprio dietro Via Galuppi, raggiungibile attraverso la Calle del Pistor, che sfocia in un piccolo campiello.

Visitare Burano

Questa casa apparteneva a Giuseppe Toselli, detto Bepi Suà, che negli anni ’60, ogni mattina la dipingeva con colori vivaci e motivi geometrici sempre diversi, risultando ogni sera con una facciata diversa. Dopo la sua scomparsa nel 1985, la casa è stata ristrutturata e la parete è rimasta immutata come in quell’anno.

Burano resta un’isola che vive ancora di pesca, mentre le donne continuano l’arte del merletto, altra particolarità per la quale è famosa Burano, da farci pure un museo.

Ma non essendo la nostra principale passione, abbiamo preferito visitare Burano perdendoci con lo sguardo all’insù ad osservare le particolarità di ogni suo angolo.

Non c’è un itinerario consigliato da seguire. L’isola è piccola e in 2-3 ore l’avrai visitata tutta, quindi il nostro consiglio è fare come noi, perditi all’interno delle sue calli per scoprire i lati più caratteristici.

Non farti sfuggire però il famoso Duomo con il suo campanile pendente. Alto 52 metri ma con un cedimento di 1,83 metri, un po’ meno della Torre di Pisa, dovuto ad uno sprofondamento del terreno. Cerca l’angolazione precisa per vedere questa pendenza.

Visitare Burano

Inoltre, anche a Burano come a Venezia, ci sono mille modi di soddisfare il proprio palato in uno dei tanti bacari veneziani, tra sarde in saor e risotto di gò. L’importante però, è non lasciare Burano senza prima aver assaggiato il loro famoso biscotto: il Bussolà. Un dolce tipico di Burano, conosciuto anche con il nome di Buranelli, una vera leccornia che ovviamente non ci siamo fatti mancare. In particolare quelli freschi appena sfornati, sono una vera bontà. Il peso anche di un solo biscotto è piuttosto consistente e  ti ci vorrà almeno una corsa di 10 chilometri per smaltirlo tutto, ma ne varrà sicuramente la pena!

Come raggiungere Burano:

Per arrivare a Burano, da Venezia, ci sono due opzioni:

  • Trasporto pubblico: linea di vaporetto da Fondamenta Nuove o San Zaccaria. Per arrivare da Venezia impiegherete circa 45 minuti.
  • Escursione: prenotare un’escursione a Burano e Murano.

Quale scegliere? Diciamo che sono due esperienze diverse. Nel primo caso sei sicuramente più libero nel visitare Burano, in quanto ti fermerai quanto più ti piace, mentre nel secondo hai un tempo limitato ma scoprirai angoli segreti di Burano che solo con la guida troverai. La guida tra l’altro è nata e cresciuta in quest’isola, sarà quindi interessante scoprire la storia, le tradizioni e ogni curiosità di questa piccola perla di Venezia. Sicuramente un’esperienza unica, unica quanto lo è Burano.

Burano

Ultimo consiglio cerca di andare di mattina o nel tardo pomeriggio, quando l’afflusso dei turisti deve ancora arrivare o se n’è già andato e così godrai veramente della pace e silenziosità di questo incantevole posto.

Ti abbiamo convinto che è una chicca di Venezia da non perdere?

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Lara & Davide

Due cuori in viaggio, con una costante voglia di fuga. Viaggiatori zaino in spalla, amanti dello sport e della natura e che non amano lasciare i propri sogni nel cassetto. Tra una corsa e l’altra ti raccontiamo il mondo.

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10 commenti

  1. Avevo già pianificato un fine settimana a Burano quando in ottobre il lock down ci ha sorpresi e blindati! Tengo i tuoi consigli per molto presto perchè i colori delle case di Burano li voglio proprio vedere dal vivo

    1. In effetti come scriviamo nell’articolo sono due esperienze diverse, entrambi piacevoli, perché con la guida impari sicuramente più cose che in solitaria, ma allo stesso tempo in autonomia non hai vincoli di orari, diciamo che hai un’occasione in più per tornare.

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