In un’estate rovente, affollata da video virali e sentieri congestionati dall’overtourism, noi scegliamo, come sempre, la montagna autentica. Quella che sa ancora essere rifugio di pace, natura e libertà. Oggi ti portiamo a scoprire un piccolo gioiello fuori dalle rotte affollate, immerso nelle Dolomiti Bellunesi: il rifugio Sasso Bianco, meta perfetta per un trekking facile sull’Agordino, con una meravigliosa vista sul Monte Civetta.
Ma prima di iniziare, se è la prima volta che capiti qui: noi siamo Lara e Davide, amanti dei viaggi, della corsa e in generale delle attività outdoor e in natura. Sul nostro blog condividiamo itinerari e ispirazioni per esplorare il mondo in armonia con la natura. Seguici su Instagram e Facebook per non perdere i prossimi racconti!
Come raggiungere il rifugio Sasso Bianco: punto di partenza
Si arriva solo a piedi, ma non preoccuparti: il percorso è tecnicamente semplice e adatto anche a chi ha poca esperienza. Ovviamente valuta sempre il tuo stato di allenamento.
Il nostro punto di partenza è Piaia, una frazione di San Tomaso Agordino, poco prima del Lago di Alleghe. Troverai la deviazione per Piaia lungo la strada prima di Alleghe, con un cartello sulla sinistra.
Attenzione: la strada si stringe molto, soprattutto nell’ultimo tratto. Passa solo un’auto per volta.
Presso Piaia troverai un piccolo parcheggio da 7 posti: se vuoi parcheggiare qui, ti consigliamo di arrivare presto al mattino. Già da questo punto la vista sul Civetta promette bene!
Il percorso in dettaglio
Di fronte al parcheggio partono subito i segnavia CAI per il rifugio Sasso Bianco. Segui l’antica mulattiera, impossibile sbagliare. I primi 200 metri di dislivello sono concentrati nel primo chilometro: sì, è un po’ impegnativo, anche noi ci siamo ritrovati con il fiato corto!
Ma niente paura: tutto il tratto è completamente in ombra, perfetto anche nelle giornate più calde.
Dopo questa prima parte si cammina lungo una comoda forestale, con pendenze decisamente più leggere e panorami sempre più ampi sul Civetta e sulle Pale di San Martino.
A un certo punto si arriva alla località Costa de le Palote (1.625 m), dove inizia l’ultimo tratto nel bosco: circa 30 minuti di salita un po’ più pendente, ma breve e soprattutto con altri meravigliosi punti panoramici dove fermarsi ad ammirare le vette circostanti.
All’uscita dal bosco, sarai accolto da prati verdi con baite in legno e una vista che lascia senza parole: benvenuto al rifugio Sasso Bianco a 1.840 metri di altitudine.
Dati tecnici:
- Dislivello: 700
- Lunghezza percorso (a/r): 10,00 km
- Tempo di percorrenza: 2.45 ore
Per il ritorno poi prosegui per lo stesso percorso.
Il rifugio Sasso Bianco: autenticità con vista
Il rifugio si trova proprio sotto la cima del Sasso Bianco e offre una terrazza naturale con vista sul Monte Civetta. Anche con un po’ di foschia mattutina, la vista è da cartolina. È un rifugio piccolo, accogliente, in legno: un luogo bucolico e ancora incontaminato, gestito da un gruppo di giovani che ci mettono passione, semplicità e cura.
Info utili:
Il rifugio è aperto solo in estate: tutti i giorni da luglio ad agosto, e nei weekend di settembre. Trovi info aggiornate sulla loro pagina online. Tienili monitorai perché sono ricchi di iniziative. Spesso organizzano eventi come ritiri di yoga, concerti e serate culturali.
Dove parcheggiare (consiglio pratico)
Se la strada fino a Piaia ti spaventa (e ti capiamo!), ti consigliamo di lasciare l’auto poco prima, nella frazione di Pecol. Troverai un parcheggio sterrato vicino alla chiesetta, dopo un tornante.
Da lì puoi:
- proseguire a piedi fino a Piaia (10 minuti);
- oppure partire direttamente dal sentiero sulla forestale (più facile e adatto ai bambini).
Perché scegliere questo trekking facile in zona Alleghe
In un momento in cui la montagna è spesso snaturata dai numeri e dalla corsa al selfie perfetto, il rifugio Sasso Bianco è ancora un luogo vero, dove il silenzio domina il paesaggio, dove non ci sono code, e dove la natura è la vera protagonista. Durante il percorso abbiamo praticamente camminato sempre in solitaria salendo e incontrando poche persone al ritorno.
Il rifugio Sasso Bianco conserva ancora tutta la sua magia. Cammina, respira, ascolta… e ricordati di rispettare ogni passo che fai. Questa montagna può ancora essere un rifugio per tutti, se la trattiamo con il rispetto che merita.
Se vuoi anche tu contribuire a un turismo più consapevole e sostenibile, questa è la montagna che fa per te.
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