C’è sempre una prima volta, e questo week, è stata la prima volta nelle Dolomiti di Brenta. Ed esattamente a Madonna di Campiglio, una località famosa per i suoi impianti sciistici ma anche per i numerosi sentieri e ferrate. Ho deciso di iniziare a conoscerla con una delle escursioni di Madonna di Campiglio più suggestive: dal Rifugio Stoppani Grostè, alle cascate della Vallesinella, passando prima per il Rifugio Tuckett.
Escursioni a Madonna di Campiglio: dettaglio percorso
Punto di partenza è la cabinovia Grostè da Campo Carlo Magno. Prendi il biglietto per il primo e secondo tronco, il costo di sola andata è di 18 euro, lo puoi fare anche online. Puoi raggiungerla a piedi dal centro del paese, si tratta solo di 1,5 km, o eventualmente in macchina dove troverai un ampio parcheggio.
Già durante il tragitto, i tuoi occhi cominceranno ad illuminarsi, per il paesaggio che passa dal verdeggiante bosco al bianco della roccia. Attenzione a non fermarti alla prima sosta, devi arrivare fino in vetta. Ci vogliono all’incirca 20 minuti e, ti sembrerà di essere sceso sulla luna, a 2.442 metri di altitudine, proprio al Rifugio Stoppani Grostè.
Da qui partono diversi sentieri, ma il primo obiettivo di oggi è il Rifugio Tuckett a 2.272 metri di altitudine. Il sentiero da seguire è quindi il 316, e ci arriverai in un’oretta e mezza.
Fin da subito, è incredibile lo scenario che ti si presenterà di fronte, con questa roccia così imponente. Non ci sono molti cartelli, devi guardare i segnali del sentiero CAI sulle roccie. Quindi fai un po’ di attenzione soprattutto all’inizio, perché è facile sbagliare. In particolare se, il tuo naso è sempre all’insù per guardare il panorama, com’è successo anche a me.
Il sentiero di per sé non presenta particolari difficoltà, soprattutto come dislivello, e non ci sono punti esposti. Tuttavia essendo molto roccioso, è fondamentale essere equipaggiati con calzature adeguate, gli scarponcini sono l’ideale. Fai, inoltre, molta attenzione a dove metti i piedi, soprattutto se le rocce sono bagnate.
La vista del Rifugio Tuckett
Arrivato al Rifugio Tuckett, ti si aprirà una panoramica davvero incantevole. Praticamente sembra quasi un anfiteatro circondato da cima Brenta, Castelletto Inferiore e Superiore e cima Sella. Posto ideale anche per chi ama arrampicare.
Purtroppo le diverse nuvole presenti, hanno oscurato gran parte del paesaggio, ma, per fortuna, nel mentre in cui stavo andando via, il cielo si è aperto, ed è stato davvero emozionante ammirare il panorama circostante. È stato quasi un peccato andare via.
Dal Rifugio Tuckett al Rifugio Vallesinella
Da qui il sentiero per raggiungere dapprima il Rifugio Casinei e poi Vallesinella, sarà tutto in discesa, con un dislivello negativo di all’incirca 900 metri.
Dal Rifugio Tuckett hai quindi due possibilità: il sentiero n. 317 più verdeggiante ma più ripido, oppure il sentiero dapprima 328 e poi 318, più dolce e panoramico. La prima parte è ancora abbastanza rocciosa ma poi sarà un semplice sentiero di montagna senza specifiche difficoltà.
Ho optato per quest’ultimo, in quanto consigliato da chi lo fa spesso, e lo allunghi tra l’altro solo di una decina di minuti. Non spaventarti se ad un certo punto, leggi nella roccia solo il Rifugio Brentei. Al bivio, troverai tutti i cartelli correttamente indicati, e dovrai svoltare alla tua destra.
Il Rifugio Casinei, si trova immerso nel bosco, si respira una grande calma anche qui, punto ideale per fare una sosta magari con una fetta di dolce.
Ora però è fondamentale non sbagliare il percorso. Scegli il sentiero dell’Orso (317B) che poi devierà per le Cascate Alte. Fondamentale perché? Perché sarà la ciliegina sulla torta che conclude il tuo percorso di oggi. Più lungo di venti minuti, rispetto al sentiero diretto, ma la bellezza delle cascate ripagherà ogni passo in più che avrai fatto.
Il passaggio per le Cascate Alte
Si continua a scendere quindi in mezzo nel bosco, fino a raggiungere un’enorme prato, dove svolterai per le Cascate Alte. Un sentiero tra scalinate e ponticelli, che rendono il percorso particolarmente suggestivo.
Giunto alle cascate, ammirale, goditi il fresco dato dal loro spumeggiare sulle rocce e, immergi i piedi se sono stanchi, sarà un effetto kneipp davvero piacevole. Troverai anche delle panchine dove poter fare una gradevole sosta per riposarti o, semplicemente per ammirare questo spettacolo con il fragore dell’acqua in sottofondo.
Da qui, in breve tempo, arriverai al Rifugio Vallesinella e poi, puoi scendere in paese attraverso la strada asfaltata in 30 minuti o, mantenere il sentiero dell’orso con 10 minuti in più.
Eventualmente, se sei stanco, c’è anche il bus navetta che ti riporta in centro o a Campo Carlo Magno, se lì, hai lasciato la tua auto al mattino.
Dati tecnici:
- Dislivello: 184 metri (attenzione poi la discesa porta un dislivello di circa 900 metri)
- Lunghezza percorso: 14,50 km
- Tempo di percorrenza: 4.00 ore
Come prima volta nelle Dolomiti di Brenta, non posso assolutamente lamentarmi, che dici? Hai già fatto altre escursioni a Madonna di Campiglio? Ti aspettiamo nei commenti per i tuoi consigli, e iscriviti alla nostra newsletter per rimanere sempre aggiornato.