Immagina una settimana in cui guardi dalla finestra del tuo ufficio il sole che splende e le montagne in lontananza. Respiri l’aria frizzante dell’autunno e pensi: quanto vorrei essere lì, immerso nella natura. E così, nel weekend, decidiamo di improvvisare una piccola fuga verso un luogo che c’è rimasto dentro: il rifugio Sasso Piatto, a 2.300 metri, raggiungibile dal Passo Sella lungo il sentiero Friedrich August — uno dei tanti percorsi più suggestivi delle Dolomiti.

Un luogo sospeso tra la Val di Fassa e l’Alpe di Siusi, dove ogni panorama è un quadro e ogni respiro sa di libertà.

Dal Passo Sella al rifugio Sasso Piatto: un trekking da non perdere

Punto di partenza

Passo Sella

Il rifugio Sasso Piatto (Plattkofelhütte) si trova ai piedi del Sassopiatto, nel gruppo del Sassolungo, nel cuore delle Dolomiti Patrimonio UNESCO.

E uno dei punti di partenza ideale per arrivarci, è sicuramente il Passo Sella, raggiungibile sia dalla Val di Fassa che dalla Val Gardena. Qui si trovano diversi parcheggi, ma è bene saperlo: non sono economici.

Tariffe attuali:

  • 1–3 ore: € 4,00/ora
  • dalla 4ª alla 9ª ora: € 2,00/ora
  • oltre la 9ª ora: € 0,50/ora

Totale posti: circa 199. Non tantissimi visto l’afflusso di persone nel pieno della stagione.

In bassa stagione, può capitare di trovare qualche alternativa gratuita: noi, ad esempio, abbiamo parcheggiato vicino all’hotel Maria Flora, chiuso in questo periodo. Tuttavia, i posti liberi sono davvero pochi — meglio arrivare presto al mattino.

Descrizione del percorso: come arrivare al rifugio Sasso Piatto

Sassolungo

Il rifugio Sasso Piatto è raggiungibile solo a piedi, e questo è parte della sua magia: il silenzio qui domina, e la natura è protagonista assoluta.

Dal Passo Sella si imbocca il sentiero 594, seguendo il celebre sentiero Friedrich August. La prima parte — quella che collega il rifugio Salei al rifugio Friedrich August — è la più impegnativa, anzi possiamo tranquillamente dire l’unica, con una salita ripida che “toglie il fiato”… in tutti i sensi.

dal Passo Sella al rifugio sasso piatto

Ma basta voltarsi un attimo per capire che ne vale la pena: la vista sul Gruppo del Sella, sul Sassolungo e sulla Val di Fassa è semplicemente spettacolare.

Da qui il percorso prosegue con dolci saliscendi, adatti a tutti, sempre immersi in panorami grandiosi.

dal Passo Sella al rifugio sasso piatto

Superato il rifugio Friedrich August, si continua verso il rifugio Pertini, poi malga Sasso Piatto e infine il rifugio Sasso Piatto, incastonato in uno scenario da sogno.

dal Passo Sella al rifugio sasso piatto

È situato infatti in posizione davvero panoramica straordinaria: da qui domina la vista sul Sassopiatto, la Marmolada, il Sasso Pordoi, lo Sciliar, i Denti di Terrarossa, l’Alpe di Siusi, il Molignon, il Gruppo del Catinaccio e persino le Alpi Venoste.

dal Passo Sella al rifugio sasso piatto

Cosa vuoi di più? Diciamocelo, da qui non si vorrebbe più andare via.

Il ritorno poi si effettua lungo lo stesso sentiero.

Dati tecnici:

  • Dislivello: 330 metri
  • Lunghezza percorso A/R: 14,00 km
  • Tempo di percorrenza: 3.30 ore

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Dormire al rifugio Sasso Piatto: un’esperienza da ricordare

dal Passo Sella al rifugio sasso piatto

Questa volta non ci siamo limitati a raggiungerlo: abbiamo deciso di dormire al rifugio Sasso Piatto — e non potevamo fare scelta migliore.

Dormire in alta quota ha sempre un fascino unico. Al calar del sole, il cielo si accende dei toni caldi dell’enrosadira, la magica luce rosa che colora le Dolomiti. Davanti a noi, il Sasso Piatto si tingeva di arancio e rosa mentre il buio scendeva lentamente.

Enrosadira

E poi l’alba: un’esplosione di luce sulle cime del Catinaccio, sull’Antermoia e sui Denti di Forca Rossa. Un momento di pura emozione, difficile da dimenticare.

Panorama all'alba dal rifugio

Informazioni pratiche sul rifugio Sasso Piatto

Il rifugio è aperto solitamente dal 31 maggio al 19 ottobre, verifica sempre online le date esatte.

Puoi scegliere tra:

Camerata rifugio

  • camere private: con bagno, biancheria e asciugamani;
  • camere alpiniste o camerate: più economiche ma accoglienti.

Noi abbiamo dormito in camerata da 10 posti: ampia, curata, con parquet in quercia e mobili in larice. Tutte le stanze sono state rinnovate nel 2016 e trasmettono calore e autenticità. Ricorda: porta con te un sacco lenzuolo, obbligatorio nelle camerate, e la doccia è a pagamento (3,50 € per 7 minuti).

La mezza pensione include cena e colazione — entrambe ottime. Piatti genuini, ingredienti locali, erbe dell’orto e carne dei loro allevamenti: una cucina tradizionale con un tocco di casa. Molte ricette derivano appunto dal ricettario della nonna dei gestori — e si sente!

Trekking ed itinerari dal rifugio Sasso Piatto

Rifugio Sasso Piatto

Il rifugio Sasso Piatto è anche un’ottima base per più giorni in quota: da qui puoi partire per escursioni di diversa difficoltà e durata.

In  primis ovviamente la cima del Sasso Piatto che hai proprio di fronte e sono circa 2 ore di cammino, ma soprattutto quello che ti consigliamo fare è il giro di tutto il Sassolungo, un classico imperdibile che puoi scoprire anche nel racconto della nostra Dolomites Saslong Halfmarathon.

Tra le altre mete che puoi raggiungere facilmente ci sono anche: il rifugio Alpe di Tires,  il rifugio Vicenza  e il rifugio Micheluzzi. Ma potrai davvero sbizzarriti chiedendo consiglio ai gestori.

dal Passo Sella al rifugio sasso piatto

Capisci bene che con tutti questi collegamenti, se decidi di andarci in giornata, puoi anche raggiungere il rifugio da altri punti e non solo dal Passo Sella, come da Campitello di Fassa, dal Monte Pana o da Saltria, creando così bellissime alternative di trekking.

Consigli per chi dorme in rifugio per la prima volta

dal Passo Sella al rifugio sasso piatto

Per rendere la tua esperienza in quota confortevole e piacevole, ecco cosa non dimenticare:

  • abbigliamento: un cambio comodo, abbigliamento impermeabile e giacca antivento (ovviamente tutto da valutare in base alla stagione);
  • ciabatte: il rifugio mette a disposizione delle Crocs, ma per sicurezza noi le portiamo sempre, magari leggere, per muoversi all’interno del rifugio (gli scarponi vanno lasciati nella sala apposita);
  • lampada frontale: utile per spostarsi di notte senza disturbare gli altri e per andare ad ammirare le stelle e l’alba;
  • kit igienico: spazzolino, dentifricio, piccolo asciugamano in microfibra e bagnoschiuma;
  • tappi per le orecchie: preziosi se hai il sonno leggero;
  • un buon libro o ebook: la cornice delle Dolomiti renderà la lettura ancora più speciale.

dal Passo Sella al rifugio sasso piatto

Il rifugio Sasso Piatto è uno di quei luoghi che entrano nel cuore. Facile da raggiungere ma capace di regalare emozioni autentiche: il silenzio della montagna, i tramonti che incendiano il cielo, l’alba che illumina le cime.

È il posto ideale per chi cerca un’esperienza dolomitica accessibile, panoramica e profonda. Un rifugio da vivere con calma, per riconnettersi alla natura e tornare a casa più leggeri.

rifugio Sasso Piatto

Essendo facilmente raggiungibile, significa anche che durante l’estate può essere piuttosto frequentato. Ma quando il sole cala e i visitatori giornalieri scendono a valle, rimane solo la quiete della montagna — e chi ha scelto di dormire qui si gode tramonti e albe indimenticabili.

Tramonto

Se invece riesci a venirci in autunno o in bassa stagione, come abbiamo fatto noi, troverai una pace infinita e una montagna che sembra tutta per te.

Salva questo trekking dal Passo Sella al rifugio Sasso Piatto nella tua bucket list: è uno di questi percorsi che ti lascia senza parole, e che ti rimarrà nel cuore, molto dopo essere tornato a valle.

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Informazioni sull'autore

Due cuori in viaggio, con una costante voglia di fuga. Viaggiatori zaino in spalla, amanti dello sport e della natura e che non amano lasciare i propri sogni nel cassetto. Tra una corsa e l’altra ti raccontiamo il mondo.

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