Nella nostra bucket list di trekking, da tempo avevamo un obiettivo: raggiungere il rifugio Bergamo, in tedesco conosciuto come Grasleitenhütte, partendo da Tires, risalendo la splendida e selvaggia Val Ciamin, nel cuore del Catinaccio, precisamente nella zona più tranquilla del Parco Naturale Sciliar-Catinaccio.

Un’escursione di media difficoltà per il dislivello, ma capace di ripagare ogni fatica con panorami spettacolari e una posizione a 2.165 metri di altitudine. Un luogo che sembra uscito da una cartolina fiabesca, quasi bucolica, capace di lasciare senza parole.

Ma partiamo dall’inizio. Sei pronto?

Piccola premessa se non ci conosci: noi siamo Lara e Davide. Amanti dei viaggi, della corsa e in generale delle attività outdoor. In questo blog raccontiamo le nostre avventure per ispirarti a vivere esperienze a contatto con la natura. Seguici su Instagram e Facebook per non perderti i prossimi itinerari!

Dove si trova la Val di Tires?

La Val di Tires si estende tra Bolzano e il Passo Nigra. È facilmente raggiungibile in auto, uscendo dall’autostrada A22 al casello di Bolzano Nord.

Rifugio Bergamo: come arrivare

Rechter Leger

Il punto di partenza consigliato per raggiungere il rifugio Bergamo è il parcheggio gratuito di Lavina Bianca. Da qui inizia il sentiero n. 3, ben segnalato e semplice da seguire, anche se costantemente in salita. Diciamo che lascia poco spazio al recupero del fiato.

Il primo tratto si sviluppa nel bosco, ottimo soprattutto nelle giornate estive. Poi si prosegue lungo una strada forestale che risale la valle.

Attraversiamo la vallata di Rechter Leger, tra mucche e asini al pascolo, baite in legno e un’atmosfera di pace incredibile. Noi abbiamo camminato sempre in solitaria: pura magia!

Rifugio Bergamo

Il sentiero diventa via via più ripido e impegnativo, ma anche più spettacolare. Le cime del Catinaccio si stagliano sul cielo blu, mentre si arriva al bivio: a sinistra si va verso il rifugio Alpe di Tires, a destra si prende il sentiero 3A che conduce al rifugio Bergamo. Questo è il tratto più ripido ma anche il più panoramico dell’intero trekking!

Tips: Il rifugio Alpe di Tires, famoso per il suo tetto rosso, merita sicuramente una visita. Leggi la nostra guida completa.

La parte più affascinante del trekking

Catinaccio

Si entra nel cuore del massiccio del Catinaccio, circondati da pareti imponenti di roccia. La vista si apre, si allarga, e regala emozioni forti e la voglia di salire aumenta sempre di più. Dopo alcuni tornanti, si scorge finalmente il rifugio Bergamo, incastonato tra le Cime del Principe e Valbona. Uno scenario da cartolina.

Davide l’aveva già incontrato durante la Sky Marathon Rosengarten Schlern, il cui tratto finale coincide proprio con questo sentiero. Io, invece, ero alla mia prima volta e, vedendolo, ho pensato: “Caspita, ma come si fa a correre qui?!”.

Rifugio Bergamo

Ultimi saliscendi e si arriva al rifugio Bergamo, che sorge in una conca appartata, la Grasleiten, lontano dai percorsi più battuti.

Siamo rimasti incantati dalla vista ma soprattutto dal suo silenzio incredibile, complice il fatto che era ancora chiuso, ma sicuramente poco affollato anche in alta stagione, perchè per accedere puoi solo farlo con le tue gambe.

Rifugio Bergamo

Il rifugio di solito apre a metà giugno, ma ti consigliamo di verificare sempre sul sito ufficiale la data esatta.

Per il ritorno segui poi lo stesso itinerario dell’andata.

Dati tecnici:

  • Dislivello: 1.000
  • Lunghezza percorso: 14,40 km
  • Tempo di percorrenza: 4.00 ore circa (variabile in base al passo)

Download file: activity_19299141485-1.gpx

Variante di partenza: Runggun

Se vuoi evitare il tratto iniziale nel bosco, puoi partire poco dopo il paese di San Cipriano, in località Runggun, dove troverai un piccolo parcheggio gratuito. Da qui puoi anche arrivare con i mezzi pubblici: c’è una fermata dell’autobus proprio davanti.

Rifugio Bergamo

Si segue sempre il sentiero n. 3, che sale più dolcemente attraverso i prati del Doss, regalando subito viste spettacolari. Il sentiero si ricollega poi a quello principale. Il trekking si allunga leggermente, ma l’inizio è più graduale.

In inverno abbiamo percorso questo tratto con le ciaspole fino a Rechter Leger. Un incanto! Leggi l’articolo qui: “Ciaspolata in Val Ciamin“.

Se ami la quiete e la natura autentica, questo itinerario è da salvare subito. Il rifugio Bergamo è una vera chicca: è stata la prima struttura alpina del Catinaccio, costruita nel 1887, e conserva ancora oggi un fascino alpino autentico. Una perla rara.

Consigli utili per il trekking al rifugio Bergamo

Rifugio Bergamo

Come sempre, ricordiamo che la montagna è un luogo meraviglioso ma da affrontare con preparazione e rispetto. Ecco i nostri consigli:

  • valuta il tuo stato di allenamento prima di intraprendere questo trekking;
  • controlla sempre le previsioni meteo;
  • parti con l’attrezzatura adatta: scarponcini da trekking, bastoncini, barrette energetiche e borraccia. Dai un’occhiata al nostro shop per qualche suggerimento utile;
  • rispetta la natura: porta sempre a casa i tuoi rifiuti, anche quelli biodegradabili.

Ora tocca a te: sei pronto a conquistare la tua cima?

Conoscevi già il rifugio Bergamo e questo meraviglioso itinerario in Val di Tires? Raccontacelo nei commenti!

Codice etico libero
Questo articolo è stato scritto sulla base della nostra esperienza personale, con informazioni veritiere che riteniamo possano esserti utili al momento di pianificare i tuoi viaggi, trekking o corse.

Tieni presente che alcuni link presenti in questo post potrebbero essere di affiliazione. Ciò significa che se acquisti uno dei prodotti qui menzionati seguendo questo link, riceveremo una piccola commissione che ci aiuterà a coprire i costi di manutenzione del sito. L'uso di questo link, tuttavia, non aumenterà il prezzo finale per te.

Informazioni sull'autore

Due cuori in viaggio, con una costante voglia di fuga. Viaggiatori zaino in spalla, amanti dello sport e della natura e che non amano lasciare i propri sogni nel cassetto. Tra una corsa e l’altra ti raccontiamo il mondo.

Ti potrebbe piacere:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *