Cara maratona di Parigi, avevo un conto in sospeso con te, ancora dal 2022, quando mi ero infortunato, ma finalmente ho chiuso il mio debito. E possiamo dirlo anche alla grande.
Nonostante gli acciacchi dell’ultimo periodo, sono riuscito ad abbattere il mio personal best, ma soprattutto a scendere sotto al famoso muro delle 3 ore, chiudendo la maratona di Parigi in 2 ore e 58 minuti. Non ci provavo dal 2017 ad ottenere questo obiettivo e ora, non posso che dire grazie alla maratona di Parigi, per le emozioni che mi hai regalato.
La maratona: un viaggio ricco di emozioni
La maratona, è sempre un grande lungo viaggio che va ben oltre al giorno della gara. Non è colpo di fortuna, ma duro lavoro. Ci sono mesi di allenamenti, di rinunce ad uscite con gli amici, e di domenica all’alba per i lunghi da correre. Ma poi arriva quel giorno, quel traguardo, che ogni fatica viene dimenticata ed è un turbinio di emozioni e di pura gioia.
Finire una maratona è sempre un momento unico, che rimane ben impresso nella propria memoria e la maratona di Parigi è una di quelle maratone, da fare almeno una volta nella vita.
Attenzione, non è una gara facile, come tanto affermava Lara, quando l’aveva percorsa. Ma lei non guarda mai le altimetrie, e vive il momento. Qui, ci sono diversi sali e scendi, possiamo definirla una maratona muscolare, ha infatti un dislivello positivo di quasi 270 metri, ma l’atmosfera vibrante della città, durante il giorno della maratona, è qualcosa di unico.
Maratona di Parigi e il suo percorso
In partenza eravamo in oltre 54.000 corridori, suddivisi per onde, e pronti a scalpitare lungo le strade di Parigi.
Partire da Champs-Elysées e attraversare Place de la Concorde di prima mattina è davvero esaltante. Per non parlare del passaggio al Louvre, novità di questo 2024. Momenti unici come il passaggio al trentesimo chilometro, vicino alla Torre Eiffel, nonostante la variante a causa dell’esondazione della Senna, che c’ha inflitto diversi sottopassaggi da fare, alquanto duri.
Ma quello che fa la differenza di questa maratona, rispetto a tante altre, soprattutto ahimè in Italia, sono le persone, i cittadini, i sostenitori. Non so quante volte sia stato pronunciato il mio nome, direi tantissime. E, a voi sostenitori, posso dire solo grazie, perché siete il nostro motore. Mi avete spinto a dare il meglio di me fino alla fine. Anche quando i dolori delle ultime settimane, hanno bussato alla mia porta.
L’arrivo poi lungo l’Avenue Foch, ha un tifo da stadio, ed è una gioia indescrivibile vedere il traguardo finale. Eh si, mi sono commosso pure io.
Tutti i consigli utili sui ristori, organizzazione giorno della gara, etc., li trovi sul nostro precedente articolo dedicato alla maratona corsa da Lara nel 2022.
Mai smettere di inseguire i propri sogni e obiettivi
Grazie Parigi, finché amo quello che faccio, ne varrà sempre la pena, giorno dopo giorno!
Perché la maratona non è solo una sfida fisica. Ma è la capacità di superare i proprio limiti, una sfida contro se stessi, alla ricerca sempre di nuovi obiettivi. La maratona non è solo ed una semplice gara, ma è un viaggio di continue emozioni. E tu maratona di Parigi mi hai lasciato davvero ricordi indelebili.
E se ora ti è venuta voglia di correre a Parigi, affrettati ad iscriverti nel loro portale online, prima che aumenti il costo del pettorale, e soprattutto prima che vada sold out!
Ora riassesto le gambe, che nuove sfide mi aspettano, a partire dalla nostra maratona di casa: la Venice Marathon. Continua a seguirci nelle nostre avventure.
Attenzione, forse potrebbe anche interessarti scoprire cosa visitare a Parigi in 3 giorni!