Negli ultimi anni, le montagne italiane – in particolare le nostre amate Dolomiti – hanno registrato un aumento significativo di escursionisti. Tuttavia, non tutti affrontano la montagna con la giusta preparazione e il rispetto che merita.

Nel 2024, il Soccorso Alpino ha effettuato oltre 12.000 missioni, assistendo quasi altrettante persone. Spesso, questi interventi sono stati causati dalla scarsa preparazione degli escursionisti. Numeri che ci sembrano davvero esorbitanti.

È importante ricordare che il soccorso alpino non è un taxi privato, e ogni intervento comporta anche un rischio per la vita dei soccorritori. A volte basta una scelta avventata, come quella di inseguire uno scatto fotografico, senza aver prima verificato il percorso o le proprie capacità.

Ma prima di continuare, se non ci conosci: noi siamo Lara e Davide. Amanti dei viaggi, della corsa e in generale delle attività outdoor e in natura. Su questo blog uniamo le nostre passioni per ispirarti a scoprire il mondo in armonia con la natura. Seguici su Instagram e Facebook per non perderti i prossimi aggiornamenti!

La montagna non è per tutti e non è un set fotografico

Montagna è di tutti

Siamo due appassionati di montagna, e per noi la natura è un rifugio, un habitat che ci rigenera. Andiamo a fare trekking sulle Dolomiti non solo per vederle, ma perché ci fanno stare bene. Ci piace vivere la fatica, guadagnarci la vetta, scaricare lo stress della quotidianità passo dopo passo. Ma questa esperienza si può vivere al meglio solo con prudenza e consapevolezza.

Molti visitatori, invece, si recano in montagna solo per scattare una foto da postare sui social, ignorando completamente ciò che li circonda: biodiversità, cultura, silenzio, relazioni. Un selfie e via.

Ma quello che vedi sui social non è sempre la realtà: dubita di chi pubblica solo immagini perfette, senza spiegare come ci è arrivato o quali difficoltà ha incontrato. Forse non ci sono mai arrivati veramente. Magari hanno fatto solo i primi 10 minuti di cammino, raccogliendo due info su Google.

È tua responsabilità capire se un’escursione è alla tua portata. Per esempio, noi non ci cimentiamo nelle vie ferrate, perché non siamo preparati: ogni volta controlliamo attentamente che il percorso sia adatto a noi e ai nostri limiti.

Il valore della fatica

Montagna è di tutti

Fare trekking vuol dire anche accettare la fatica. In un’epoca dove tutto è accessibile e a portata di clic, riscoprire la lentezza e l’impegno fisico ha un valore profondo. Abusare di navette, scorciatoie o servizi per evitare di camminare snatura completamente l’esperienza. La montagna si vive a piedi, con rispetto, passo dopo passo. Dobbiamo tornare a dare valore alla fatica.

Preparazione e consapevolezza in montagna

Affrontare un’escursione senza l’attrezzatura giusta o senza preparazione può essere estremamente pericoloso. Serve organizzazione, studio e consapevolezza.

A proposito, consulta il nostro shop per qualche consiglio utile.

Tra i consigli che possiamo darti, sicuramente è fondamentale:

  • conoscere i propri limiti (e quelli dei propri compagni);

  • studiare i percorsi in anticipo, usando mappe topografiche e fonti ufficiali,

  • verificare sempre il meteo con i bollettini delle guide alpine, del CAI o dei rifugi.

  • non affidarti esclusivamente ai social media.

Rispetto per l’ambiente

Rifugio Vallaccia

Ogni escursionista ha la responsabilità di tutelare la montagna. Sembra banale, ma ancora oggi troviamo fazzoletti, plastica e resti ovunque. Una cosa per noi inconcepibile, ma forse a questo punto non per tutti.

Ti ricordiamo alcuni aspetti fondamentali:

  • tutti i rifiuti si portano a casa, anche quelli compostabili;

  • rispetta flora e fauna;

  • segui i sentieri segnalati, per non danneggiare l’ambiente;

  • tieni i cani al guinzaglio – è scritto ovunque, ma molti ignorano la regola;

  • non tutti i laghi sono balneabili: rispetta i divieti;

  • non siamo in discoteca: la montagna è anche silenzio, impara ad ascoltarlo.

Conoscere la cultura della montagna

La montagna non è solo sentieri, boschi e panorami incantevoli: è storia, tradizione e comunità. Ogni valle ha il suo dialetto, i suoi rifugi storici, le sue usanze antiche e i suoi ritmi lenti.

Fermarsi a parlare con un rifugista, ascoltare un racconto di chi vive lì tutto l’anno, assaggiare un piatto tipico o conoscere il lavoro dei pastori… tutto questo arricchisce l’esperienza. Vivere la montagna significa anche rispettare chi la abita, evitando comportamenti invadenti o irrispettosi, e portando con sé la curiosità di imparare qualcosa in più su questi territori straordinari.

Solo così possiamo davvero dire di essere ospiti consapevoli, e non solo turisti di passaggio.

La montagna è di tutti solo se la rispetti

Da Compaccio al rifugio Alpe di Tires

La montagna offre esperienze uniche e autentiche, ma solo se la affrontiamo con rispetto, preparazione e consapevolezza. Facciamolo per noi, ma anche per chi verrà dopo di noi.

Non fermarti solo ai luoghi famosi visti su Instagram: esplora mete meno conosciute, soprattutto in alta stagione. Come puoi amare il silenzio della montagna se sei immerso nel caos?

Se hai capito davvero il valore della montagna, vai alla nostra sezione dedicata al trekking e scegli un’escursione adatta a te!

Buon trekking! Vivi la montagna con rispetto, e lei ti regalerà un’esperienza davvero indimenticabile.

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Informazioni sull'autore

Due cuori in viaggio, con una costante voglia di fuga. Viaggiatori zaino in spalla, amanti dello sport e della natura e che non amano lasciare i propri sogni nel cassetto. Tra una corsa e l’altra ti raccontiamo il mondo.

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