Se ami le vallate ampie, tranquille, e con paesaggi che sembrano usciti da un libro delle favole, sicuramente la Val Badia è uno di quei posti dolomitici che fanno per te. Ormai per noi una delle nostre mete predilette. E in particolare oggi ti portiamo a conoscere cosa fare a San Martino in Badia in inverno. Un piccolo paesino ancora lontano dal turismo di massa.
Dove siamo
San Martino in Badia è un comune della Val Badia nella parte sud orientale dell’Alto Adige, e si trova ad un’altitudine di 1.127 metri. Circondato da un meraviglioso mondo dolomitico, a partire dal Sass de Putia ma anche del Sass dla Crusc.
Il vicino accesso al Parco Naturale Puez-Odle, patrimonio mondiale Unesco, ti permette inoltre di vivere la natura con numerosi trekking in mezzo a panorami stupefacenti e rigeneranti.
E infatti, con questo racconto scoprirai cosa fare in un weekend a San Martino Badia, in particolare le ciaspolate assolutamente da non perdere in inverno, dalla più semplice alla più impegnativa, per vivere una vera magia innevata.
Certo un fine settimana è riduttivo per scoprire tutti i sentieri di questa zona, ma è sufficiente per iniziare ad amarla. E poi vedrai che ci vorrai subito ritornare.
San Martino in Badia: le ciaspolate imperdibili
Le ciaspolate di cui ti parliamo oggi partono entrambe dal Passo delle Erbe, ovvero il passo che collega la Val Badia alla Val di Funes. In inverno si arriva in cima solo dal versante di San Martino in Badia, che dista dal paese 9 chilometri.
Questa zona è davvero incantevole, piena di sentieri, anche se il tuo sguardo rimarrà fisso sull’immesso Sass de Putia, che lascia sempre senza parole. Ma allacciamo le scarpe, anzi prendiamo le ciaspe e andiamo!
Belvedere Costaces
Questa ciaspolata è molto agevole ma particolarmente appagante. Una volta parcheggiato sul passo ovvero nel parcheggio di fronte al rifugio Ütia de Börz, ci incamminano verso il sentiero che si trova proprio dietro al rifugio. Percorso tra l’altro che solitamente praticano in pochi inspiegabilmente.
Generalmente questo itinerario è sempre battuto, che non servono le ciaspole, ma nel nostro caso la neve era così fresca, che si sprofondava, e abbiamo praticamente compiuto noi la traccia.
Una volta superato il rifugio, c’è la possibilità di scegliere tra due varianti. Seguire il cartello verde sulla tua sinistra “passeggiata – wanderweg” o proseguire dritti e poi al primo bivio svoltare sulla sinistra fino al belvedere Costaces.
In ogni caso si tratta davvero di una ciaspolata breve, di poco più di un chilometro, con circa 100 metri di dislivello.
Inizialmente per un brevissimo tratto ci troviamo in mezzo ai pini innevati e poi, il sentiero si apre con un panorama con vista sul Sass de Putia, che ci farà compagnia fino al belvedere. Che fortuna!
Capirai che sarai arrivato alla tua meta quando vedrai un tavolino. Siamo a 2.106 metri e il panorama da qui è davvero da brividi. Una vista a 360° sulle vette dell’Alta Badia ma anche delle Alpi Aurine.
Il panorama innevato rilascia sempre qualcosa di magico, che non saremmo più voluti andare via.
Il ritorno poi avviene per la stessa via o eventualmente nell’altra variante spiegata prima.
Passo delle Erbe: tips per un altro interessante sentiero
E visto che questo mini sentiero l’abbiamo percorso velocemente, decidiamo di fare un piccolo tratto anche nel classico percorso più battuto, ovvero il sentiero 8A seguendo il cartello per Roda de Pütia che, questa volta si trova di fronte al rifugio.
Essendo una zona più in ombra, i pini sono maggiormente innevati, che rendono il paesaggio ancora più incantato. Ti si apriranno sulla sinistra, alcuni scorci panoramici dove è inevitabile fermarsi per ammirare il Sass de Putia, ma ti consigliamo di proseguire oltre anche fino ai Pra de Pütia con le sue baite in legno per un panorama da fiaba.
In questo sentiero fino a Utia de Goma, c’eravamo stati anche in autunno, leggi i dettagli nell’articolo.
Cima Monte Muro
La ciaspolata alla cima del Monte Muro è sicuramente più impegnativa ma, regala panorami da sogno oltre a fortissime emozioni.
Questa volta il punto di partenza è dal parcheggio Pè de Börz, poco più di un chilometro prima del Passo delle Erbe. E la meta finale è il rifugio Monte Muro, o se non sei stanco puoi arrivare fino alla croce di vetta del Monte Muro, a 2.332 metri, come abbiamo fatto noi.
Il panorama ti ripagherà ogni singola fatica, non c’aspettavamo di trovare viste così infinite, e con una pace e un silenzio pazzeschi.
Prosegui in questo articolo per maggiori dettagli: “escursione invernale a Monte Muro“.
Ammirare l’enrosadira a San Martino in Badia
L’enrosadira, se non lo sai, è uno spettacolo naturale che avviene sulle Dolomiti. Si manifesta sia all’alba che al tramonto, quando per particolari condizioni di luci le Dolomiti assumono una colorazione rosa. L’effetto è davvero magico, che ogni volta rimaniamo senza parole.
Noi abbiamo avuto la fortuna di vederlo direttamente dall’alloggio in cui dormivamo, dove la vista dava proprio sul Sass dla Crusc. Non ci toglieremo mai dai nostri occhi quelle immagini così spettacolari.
Il tramonto ma anche l’alba sono quell’evento naturale che ti ripaga al solo sguardo e ti lascia sempre entusiasto.
Dove dormire a San Martino in Badia
Ti consigliamo di trovare un alloggio che ti trasmetta la loro tradizione ladina, ma allo stesso tempo con tutti i comfort necessari per rilassarsi dopo una giornata ricca di attività outdoor. Per questo ricerchiamo sempre degli alloggi nei masi, o in piccole chalet dove sentire la famigliarità di casa ma con tutti i privilegi.
Quindi ti consigliamo di dormire presso Chalet Rich, che dispone di due comodi appartamenti che profumano ancora di legno, ma allo stesso tempo moderni, fuori dal centro storico, e con una vista impagabile sul Sass de Putia e Sass dla Crusc.
Ma la vera chicca è la piccola SPA a disposizione degli ospiti con un idromassaggio all’aperto riscaldata e, una sauna finlandese e ad infrarossi che puoi utilizzare privatamente.
I proprietari Alex e Ilaria inoltre sono a disposizione per riempirti di informazioni sulla zona, su cosa fare nelle vicinanze di San Martino in Badia, ma soprattutto per portarti il cestino con i loro prodotti biologici a colazione, una vera goduria. Dal pane, alle marmellate e i latticini, tutti a km zero.
San Martino in Badia cattura il cuore appena ci metti piedi, si tratta davvero di un incantevole paradiso invernale. Cosa dici, prenotiamo subito un weekend?
Ogni volta che torniamo dalla montagna, anche se camminiamo, corriamo e facciamo fatica, ci sentiamo sempre meglio.
Vivere la montagna, in mezzo al silenzio della natura, ci rigenera davvero la mente e l’anima, e anche se poi torniamo nostalgici, il nostro corpo è diverso, sembra rinascere.